... alla libertà.
Ho letto molteplici libri, storie, racconti e vicende vere ... le idee sono quelle che sono.
I mass media ti colpiscono continuamente, inviano immagini - talvolta tragiche, più per suscitare scalpore, non per far pervenire un messaggio ben preciso - e mi rendo conto di quanto tutto sia futile.
Ogni cosa svanisce con lo battito di ciglia.
Una cosa non ha tempo di nascere che il mondo del XXI l'ha già catalogata e se inutile anche eliminata nella memoria della civiltà.
Mi chiedo come un mondo così veloce possa far crescere i suoi figli.
La libertà che intendo io è quel tipo di tempo impiegato per far pensare, per far stupire e meravigliare, quello della creatività.
Ognuno è sotto i riflettori.
E tutti siamo divi del proprio spettacolo.
Siamo in vetrina e ci vogliamo mostrare sempre al meglio.
Non esiste nemmeno più la libertà di essere tristi, fragili, addolorati.
Il mondo ti vuole forte come un leone, ti vuole impavido, ti vuole astuto come una volpe.
E quindi la libertà di essere se stessi dov'è finita.
Invidio coloro che hanno preso tempo per conoscersi, per credere in se stessi.
Oggi la vita ti ha privato di quella libertà.
E piano piano scivoliamo nell'oblio.
La forza delle parole, la forza evocativa delle immagini, le emozioni su carta o nel cuore sono sparite con tutto il wi -fi.
Sono nostalgica.
Come vi immaginate la libertà?
Ho letto molteplici libri, storie, racconti e vicende vere ... le idee sono quelle che sono.
I mass media ti colpiscono continuamente, inviano immagini - talvolta tragiche, più per suscitare scalpore, non per far pervenire un messaggio ben preciso - e mi rendo conto di quanto tutto sia futile.
Ogni cosa svanisce con lo battito di ciglia.
Una cosa non ha tempo di nascere che il mondo del XXI l'ha già catalogata e se inutile anche eliminata nella memoria della civiltà.
Mi chiedo come un mondo così veloce possa far crescere i suoi figli.
La libertà che intendo io è quel tipo di tempo impiegato per far pensare, per far stupire e meravigliare, quello della creatività.
Ognuno è sotto i riflettori.
E tutti siamo divi del proprio spettacolo.
Siamo in vetrina e ci vogliamo mostrare sempre al meglio.
Non esiste nemmeno più la libertà di essere tristi, fragili, addolorati.
Il mondo ti vuole forte come un leone, ti vuole impavido, ti vuole astuto come una volpe.
E quindi la libertà di essere se stessi dov'è finita.
Invidio coloro che hanno preso tempo per conoscersi, per credere in se stessi.
Oggi la vita ti ha privato di quella libertà.
E piano piano scivoliamo nell'oblio.
La forza delle parole, la forza evocativa delle immagini, le emozioni su carta o nel cuore sono sparite con tutto il wi -fi.
Sono nostalgica.
Come vi immaginate la libertà?
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