giovedì 31 dicembre 2015

IL CAVALIERE D'INVERNO by Paullina Simons RECENSIONE

Adesso ragazzi miei, allacciate le cinture, perchè vi trasporterò nel passato. Quanto passato? Facile fino all'estate del 1941, in una Leningrado ancora assolata, ancora innocente.
I protagonisti sono Tatiana Metanova e Alexander Belov.
Non posso che dirvi che sto parlando di The Bronze Horseman, ovvero IL CAVALIERE D'INVERNO primo capitolo della SERIE (TRILOGIA) IL CAVALIERE D'INVERNO scritta da Paullina Simons. Dicono che vorrebbero farci un film, e vi assicuro se mai accadrà io sarò in prima fila.






TITOLO: IL CAVALIERE D'INVERNO, The Bronze Horseman
AUTORE: Paullina Simons
SERIE:
 SERIE (TRILOGIA) IL CAVALIERE D'INVERNO

#1 IL CAVALIERE D'INVERNO, The Bronze Horseman, 2001
#2 TATIANA&ALEXANDER, The Bridge To Holy Cross, 2003
#3 IL GIARDINO D'ESTATE, The Summer Garden, 2005

GENERE: Romance, Guerra, Memorie di Guerra, Avventura
CASA EDITRICE: Rizzoli BUR
DATA USCITA: 21 Maggio 2003
PAGINE: 700
PREZZO:  2,99€ kindle // 8,50€ flessibile // € rigida


SINOSSI:

Leningrado, 1941. Il conflitto che sconvolge l’Europa sembra lontanissimo da questa maestosa città ormai in decadenza, dove gli splendidi palazzi e i grandiosi boulevard testimoniano di un passato glorioso, quando lo zar Pietro I il Grande l’aveva voluta chiamare San Pietroburgo. Ma le sorelle Tatiana e Dasha Metanova dividono un’unica stanza con i genitori, i nonni e il fratello... questa è la dura realtà della Russia di Stalin. Realtà che, tuttavia, sembrerà bella come un sogno non appena Hitler invade la nazione e comincia a stringere d’assedio la città. In questo scenario – che la guerra rende precario e privo di certezze – si incontrano la giovane Tatiana e Alexander, un ufficiale dell’Armata Rossa ben diverso dalla maggior parte degli uomini russi: sicuro di sé al punto da sembrare sfrontato, e con uno strano accento che nasconde forse un passato misterioso.
Mentre un implacabile inverno e l’esercito tedesco riducono giorno dopo giorno Leningrado in ginocchio, i Metanov sono costretti ad adottare misure sempre più disperate per sopravvivere. Tra un bombardamento e l’altro, con il cibo che scarseggia fino a diventare un ricordo cui aggrapparsi per placare i morsi della fame, Tatiana e Alexander sono inesorabilmente attratti l’una verso l’altro. Ma il loro è un amore impossibile, che porterebbe la disperazione nella famiglia di lei e rischierebbe di rivelare l’inconfessabile segreto di Alexander, un segreto che potrebbe distruggerlo...

Il cavaliere d’inverno è un romanzo che travolge al pari di un fiume in piena, impeccabilmente costruito come i grandi classici con un’eroina pura e generosa, degna erede di Natasha e Lara, un eroe valoroso e incorrotto e un amore destinato a trionfare sulle devastazioni della guerra. Ma è anche – sullo sfondo di uno degli eventi più drammatici della seconda guerra mondiale – l’intenso resoconto del fallimento delle utopie e della tragedia di un intero popolo, raccontato attraverso le
miserie e le sofferenze quotidiane degli eroi senza volto e senza gloria travolti dal flusso della Storia.

INFO AUTORE


PAULLINA SIMONS è nata a San Pietroburgo nel 1963, e lì è vissuta finché la sua famiglia non è emigrata negli Stati Uniti durante gli anni Settanta. Dopo aver abitato a Roma, Londra e Dallas, attualmente vive a New York. Prima di dedicarsi alla narrativa ha lavorato come giornalista produttrice di network. I suoi romanzi precedenti avevano già attirato l’attenzione della critica sulla qualità della sua scrittura. Il cavaliere d’inverno si ispira in parte alla storia della sua famiglia in
Russia.

All'età di dieci anni la sua famiglia fu costretta ad immigrare negli Stati Uniti e lei fin da piccola sognava di diventare una scrittrice, ma per un po' il suo sogno ha dovuto attendere, in quanto prima ha dovuto imparare l'inglese e una nuova cultura. Dopo la laurea in scienze politiche e dopo vari posti di lavoro compreso il lavoro di giornalista finanziaria e come traduttrice Paullina ha scritto il suo primo romanzo Tully. Successivamente ha pubblicato Red leaves, Eleven hours, Il cavaliere d'inverno, Tatiana & Alexander, Il giardino estate e The Girl in Times Square. Molti dei libri di Paullina hanno raggiunto le liste dei best-seller internazionali in paesi come Australia e Nuova Zelanda. A parte questi romanzi, Paullina ha anche scritto un libro di cucina, Tatiana's table, che è una raccolta di ricette, racconti e ricordi della trilogia dei romanzi: Il cavaliere di inverno, Tatiana e Alexander e Il giardino d'estate. Il suo ultimo romanzo è Road to Paradise, ma Paullina ha già comunicato che sta scrivendo un nuovo libro che dovrebbe essere pubblicato nel 2009. Paullina sta anche lavorando alla sceneggiatura de Il cavaliere d'inverno che pare diventerà un film.

RECENSIONI


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Allora sono super iper elettrizzata e non so da cosa partire per prima. La storia? Il mio amore per la storia? Il mio amore per la Russia? La mia devozione a Paullina Simons?

Difficile.




Partiamo dal principio, che le cose fatte dall'inizio sono sempre le migliori.

Era da tempo che avevo sull'ebook il primo libro, e vi giuro non sapevo come affrontarlo perchè avevo saputo attraverso amiche che il cartaceo aveva 700 pagine, immaginatevi il formato digitale.
Ebbene l'anno scorso, di questi tempi (Da Natale in poi, visto l'ultimo libro l'ho finito il 30 Dicembre sera) l'ho iniziato.

Su un altro piano che solleticava il suo orgoglio le piaceva anche la piccola etichetta che diceva Fabriqué en France.
Fabriqué en France! Era contenta di possedere una cosa che non fosse fatta male dai sovietici, ma confezionata con cura e romanticismo dai francesi. Chi era più romantico di loro? I francesi erano i maestri dell’amore. Ogni nazione aveva la sua specialità.
I russi erano senza pari nella sofferenza, gli inglesi nel riserbo, gli americani nell’amore per la vita, gli italiani nell’amore per Dio, i francesi nella speranza d’amore.
Così quando avevano cucito il vestito per Tatiana, lo avevano riempito di promesse. Era come se avessero detto: “Mettilo, cherie, e con questo vestito anche tu sarai amata come abbiamo amato noi; mettilo e troverai l’amore”. Se lo avessero fatto gli americani, sarebbe stata felice; se fosse stato un abito italiano, avrebbe cominciato a pregare; se fosse stato inglese, avrebbe raddrizzato le spalle; ma, poiché lo avevano fatto i francesi, non avrebbe perso la speranza.

E Bum! Subito sono stata catapultata nel mondo meraviglioso che ha creato Paullina.
Leningrado (l'attuale San Pietroburgo, ma chi ha letto i libri come me saprà che il suo nome è ancora Leningrado).
Leningrado che fa da sfondo alle vicende della Seconda Guerra Mondiale. Leningrado con le sue notti bianche, con la sua splendida Cattedrale di San Pietro e Paolo o il Giardino d'Estate.

Insomma Paullina è riuscita a descriverti una città nelle sue minuzie senza diventare pesante, anzi come il la guerra si lega ai personaggi e come tu ti senti incatenato a questa storia.

Ebbene sì, la storia narra di una giovane ragazza che il giorno del suo diciassettesimo compleanno incontra per caso il tenente Alexander Belov. La Russia (all'epoca ancora l'Unione Sovietica) dichiara guerra a Hitler e Tatiana mangia ignara il suo gelato crème brûlée su una panchina sulla prospettiva Nevskij e indossa un vestito bianco con le rose rosse e dei sandali troppo grandi per lei. (Dopo che leggerete il libro inizierete a chiamare Leningrado per nome, per i nomi delle sue vie, dei suoi magazzini. Niente è dato al caso, tutto ha perfettamente ordine).
Ed è in quel momento che la sua vita cambierà per sempre. Perchè se lei non si fosse mai seduta lì probabilmente mille cose che comunque sarebbero avvenute lei le avrebbe vissute in modo diverso.

Come sta Inga?”
Si morse il labbro. “Non è più al Quinto Soviet.”
Oh, alla fine si è trasferita?”
Sì”, disse Tatiana. “L’hanno trasferita.”
Alexander chiuse gli occhi. “Tania”, sussurrò, “è vero che nel mezzo della battaglia, tu ti sei messa a strisciare sul ghiaccio della Neva?”
Lei gli diede un rapido bacio. “Sì, mio soldato coraggioso.”
Domani, non aspettare un’ora per svegliarmi.”

Il Alexander Belov, tenente dell'invincibile Armata Rossa, la osserva, la guarda e capisce che ormai è perso. Può morire in qualsiasi momento, anche lì durante la pattuglia ma sa di aver visto un angelo. Si perchè Tatiana con le sue lunghe ciocche biondo miele e i suoi occhi innocenti assomigliano proprio all'angelo che lo salverà. Lui, un uomo che con i denti ha lottato per vivere, un uomo che nasconde mille cose ma che solo la purezza di Tatiana riesce a far riemergere. Lui, alto un metro e novanta, capelli neri come la notte si sovrappone alla figura esile di lei.

E così da quel momento tutto ha inizio e molto ha fine.
Tatia e Shura saranno l'uno la forza dell'altra, anche quando arriva la terribile notizia della morte di Pasha, il gemello, anche quando le truppe tedesche assedieranno la città, quando Dimitri cercherà di dividerli, per non parlare del vero ostacolo: l'amore di Dasha per Alexander.

E come resisteranno un inverno così? Intanto il freddo avvolge la città, i militari cercano di fare il possibile per contrastare gli ordigni tedeschi e intanto le risorse scarseggiano fino ad arrivare a pochi grammi di pane al giorno!
E Tatiana irrimediabilmente sarà lei che si sacrificherà per la famiglia, per andare a prendere le razioni di pane ogni mattina sotto il fuoco nemico, sarà lei che aiuta tutti ma solo Alexander aiuta lei. E mentre la fame si sostituisce alla mancanza delle forte braccia dell'amato Shura, piano piano anche il senso di umanità abbandona i cittadini di Leningrado che ucciderebbero per 20 grammi di pane (fatto con colla e trucioli e il rimanente farina) in più. Ma lei ha Shura che con il suo coraggio le tiene caldo con i pensieri, i baci rubati e il suo Cavaliere di Bronzo.
Ma basterà? Basterà a nutrire due cuori in cerca di amore?

Questo libro più leggo più mi vengono i brividi.
Questo libro oltre che raccontare nei minimi dettaglia la guerra, la guerra vera, non quella dei film con i suoi effetti speciali.
Qui c'è solo realtà. La realtà cruda e nuda delle cose. La realtà che ogni uomo ha vissuto che se la porta nella memoria.

Tatia & Shura sono due esempi di coraggio, Amore e lealtà.

Questa non è solo una storia tra le tante, è LA STORIA. Un racconto che ha saputo emozionarmi fino alla fine (terzo libro) che mi ha lasciato qualcosa di negativo (come la fame, il freddo, la guerra) ma anche tanto di positivo (l'amore, la gentilezza, il coraggio, la testardaggine, la lealtà, l'altruismo e la speranza), un libro che è capace di parlare a nome di tutti. Un libro che ancora cito alcune frasi, un libro che è scolpito dentro di me.

Era un giorno perfetto. Per cinque minuti non ci fu nessuna guerra, in quella magnifica domenica di giugno a Leningrado. Alzando gli occhi dal gelato, vide un soldato che la fissava dall’altra parte della strada.
Non era una presenza insolita a Leningrado, dove era di stanza una guarnigione. La città era piena di soldati. Vederli per strada era come vedere anziane signore con le borse della spesa, o gente che faceva la fila, o birrerie. Normalmente Tatiana si sarebbe limitata a dargli una rapida occhiata, ma quel soldato la fissava con un’espressione che non aveva mai visto prima. Smise per un attimo di mangiare il gelato.
Il suo lato della strada era già immerso nell’ombra, mentre quello dove si trovava lui galleggiava nella luce del pomeriggio.
Lei lo fissò, e, nell’attimo in cui guardò il suo viso, sentì qualcosa muoversi dentro di lei; muoversi, le sarebbe piaciuto dire, impercettibilmente, ma non era vero. Era come se il cuore pompasse sangue il doppio del normale, inondando tutto il corpo.
Batté le palpebre e il respiro si accelerò.


Un libro che mi ha mostrato altre facce della Russia, a cui aspiro tanto di vederla. Ma state sicuri la vedrò con gli occhi di Alexander e Tatiana.


La coperta era troppo piccola per tutti e quattro. Tatiana stava seduta a gambe incrociate, mentre Dima giaceva a pancia in giù alla sua sinistra. Dasha e Alexander le stavano di fronte, l’una appoggiata all’altro.
Va bene. L’amore... vediamo. Aiutami, Tania, per favore.”
Puoi farcela da sola. So che ce la puoi fare.” Non disse che sua sorella aveva molta esperienza in quel settore.
Hmm... l’amore. L’amore è... quando lui promette di venire e mantiene la parola.”
Diede un colpetto col gomito ad Alexander. “Quando arriva in ritardo, ma chiede scusa.” Sorrise.
L’amore è quando non guarda nessun’altra ragazza a parte me.” Gli diede altri due colpetti. “Che ve ne pare?”
Molto bene”, approvò Alexander.
Tatiana tossì.
[…]

Non hai risposto alla domanda”, osservò Dimitri.
Sì”, gli fece eco Alexander. “Lasciatela parlare.”
Le ci volle qualche minuto per riprendere fiato. Alla fine disse: “L’amore è...” Il cuore le batteva mentre pensava a cosa poteva dire senza mentire spudoratamente. Si chiese quale fosse la verità e quanto poteva sbilanciarsi, considerando chi la ascoltava. “L’amore è”, ripeté guardando solo sua sorella, “quando lui ha fame e tu lo nutri. L’amore è sapere quando ha fame.”
Ma, Tania, tu non sai cucinare! Starebbe sempre a digiuno!”
E quando è affamato in un altro senso? Allora cosa fai? Lo nutri?” esclamò
Dimitri scoppiando a ridere.
Tieni chiusa quella boccaccia”, gli intimò Alexander.
Dima, sei proprio volgare”, intervenne Dasha. “Non hai un minimo di classe.” Si voltò sorridendo verso Alexander e lo spinse leggermente. “Ora è il tuo turno.”
Seduta immobile a gambe incrociate, Tatiana guardava il palazzo pensando alla sala dorata del trono e ai sogni a occhi aperti che faceva da bambina.
L’amore è essere corrisposti”, disse Alexander.
Tatiana non distolse lo sguardo dalla residenza estiva di Pietro il Grande. Le
tremavano le labbra.


Faccio i complimenti a Paullina che con il suo modo fluido di scrivere mi ha regalato una delle più belle storie da raccontare e consigliare. Quando uno mi dice: Qual'è il tuo libro preferito? Immediatamente penso a Tatiana & Alexander, poi dopo vengono gli altri. Ma loro due avranno un posto speciale.

Un’estate, quando Tatiana era ancora bambina, il suo adorato Deda, vedendola depressa e confusa, le aveva detto: “Se vuoi sapere chi sei, poniti tre domande, Tatiana Metanova. In cosa credi? In cosa speri? E, cosa più importante: che cosa ami?”

Lo comprai l'anno scorso (ancora questo di anno, 3 Gennaio ndr) e la mia migliore amica vedendo lo spessore: “Ti sei comprata le Bibbie?” e senza rendersene conto aveva ragione, sono la mia Guida, il mio mentore, la mia ancora di salvezza.




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