mercoledì 30 dicembre 2015

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE by Alessandro D'Avenia RECENSIONE

Adesso tocca invece a BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE sempre di Alessandro D'Avenia, di cui però non sono stata pienamente soddisfatta. E' uscito anche il film con Luca Argentero (favoloso sempre lui *__*).







TITOLO:  BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE
AUTORE: Alessandro D'Avenia
SERIE:
 

GENERE: 
CASA EDITRICE: Mondadori
DATA USCITA: 25 Marzo 2011
PAGINE: 254
PREZZO:  6,99€ kindle // 11,90€ flessibile // € rigida


SINOSSI:

Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.

INFO AUTORE



RECENSIONI

Di Lorenzo Roberto Quaglia il 28 novembre 2011
E' un romanzo ambientato ai nostri giorni che si legge tutto d'un fiato e ci riporta per osmosi ai nostri sedici anni, anche se da allora ne sono passati quasi trenta.
Ci ritroviamo nel mondo "bianco come il latte e rosso come il sangue" dell'adolescenza e ci ritorna in mente cosa significava deludere un amico, mendicare uno sguardo dall'amata, trascorrere un'intera mattina in classe prigioniero di un banco ormai piccolo, con la mente vagante nel tempo e nello spazio.
E' una storia dove i sogni dell'adolescenza, i nostri sogni, tornano a bussare alla porta e quando la apriamo siamo costretti a fissarli negli occhi.

Come racconta il Sognatore: "I sogni veri si costruiscono con gli ostacoli. Altrimenti non si trasformano in progetti, ma restano sogni. La differenza fra un sogno e un progetto è proprio questa: le bastonate, come nella storia di mio nonno. I sogni non sono già, si rivelano a poco a poco, magari in modo diverso da come li avevamo sognati..." (pag. 92).
L'amicizia di Leo per Silvia, reale, e l'amore di Leo per Beatrice, immaginario/to, rappresentano il filo rosso della nostra adolescenza: solo quando Leo fa i conti con se stesso, con la consistenza del suo "io" (d'estate in montagna, da solo a guardare le stelle) riesce a perdonare Silvia e a riconoscere la vera natura del loro rapporto.
Quello che rimane, anche nelle circostanze in apparenza più negative, radicali (come la morte) è la via d'uscita che ci offre la realtà, una via inaspettata, ma che alla fine si scopre adeguata al nostro desiderio di infinito, di felicità, di Dio...
Stilisticamente, qualche eccesso descrittivo in alcuni punti della narrazione.
Da non perdere, visti i tempi che stiamo vivendo noi e i nostri figli.

Di Ettore Giribaldi il 21 luglio 2013
E' un best seller. Quindi è sacrorsanta aria fritta. Ma è scritto bene e questo salva un po' di capre e molti cavoli. Pro: può avvicinare qualche ragazzo alla lettura. Contro: è autentico quanto un viaggio a minitalia.
Di Pose il 1 febbraio 2011
Scritto bene, con un linguaggio moderno, non banale e con delle battute veramente originali.
Chi ha figli o nipoti adolescenti riconoscerà alcuni loro tratti (forse i migliori) nei personaggi. Chi non li ha, avrà modo di avvicinarsi loro.

Lo trovo un romanzo completo con una sana e reale storia d'amore.
Di King il 6 luglio 2011
Per essere la prima opera di un giovane scrittore, mostra davvero un notevole talento: riesce a parlare, in modo non banale e non stucchevole, dei grandi temi di sempre "calati" nel gergo dei ragazzi. Si vede che li conosce da vicino! E il successo di vendite (più di un anno in classifica) ne conferma il valore.

Di littlefrancy il 24 aprile 2013
Tempo fa ho parecchio sentito parlare di questo libro e lo ammetto ero parecchio curioso di leggerlo, ma come per molti autori italiani, ero convinto che fosse meno "romanzo fresco" e più "romanzo per nonni" (in quanto in Italia nessuno finanzia i giovani scrittori e i loro romanzi freschi). Poi me ne son scordato.
Settimane fa, ho visto che era stato realizzato un film su questo libro e allora ho deciso di informarmi meglio e alla fine ero anche disposto a vedere la versione cinematografica.
Poi, in un momento così, ho deciso di leggermi il libro prima e così ho scaricato l'ebook (io amo sfogliare un libro e sentire il "gusto" della copia cartacea, ma nell'ultimo periodo devo ammettere che mi son ricreduto sull'ebook,in quanto è pratico e,magari, lo posso usare con qualche romanzo che vorrei leggere ma che non è indispensabile avere nella mia traboccante libreria.) ,così ho iniziato a leggerlo finendolo in 2 giorni.
Il romanzo di per sè è bello, una storia che definirei (anche) per adolescenti ma senza cadere nel banale e nell'obbrobrio come per molti romanzi di autori italiani (quali Moccia) e non è pesante come i libri di Baricco (anche se son generi diversi).
Il Plot era già interessante,quindi il libro non posso non dire che sia bello, però non posso definirlo neppure fantastico, in quanto c'e' qualcosa che manca.

Di Nicolò il 9 aprile 2011
l'ho appena finito... con dispiacere, avrei voluto un altro centinaio di pagine ;-)
la storia è bella, forse troppo semplice per chi ama intrecci articolati... ma toccante, molto sincera e verosimile...
anche se qualche sbavatura l'ho trovata: Leo non parla come i 16enni che conosco io, i suoi genitori sembrano usciti dal Mulino Bianco dopo un corso di pedagogia avanzata, alla fine tutto va troppo a posto.... ma un paio di passaggi "lacrimevoli" ci sono, e valgono tutto lo spessore emotivo del libro...



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Questo libro purtroppo non è stato all'altezza delle mie aspettative. Mi aspettavo molto dall'autore di COSE CHE NESSUNO SA. Non so mi sembrava una brutta copia di COLPA DELLE STELLE. Insomma mi ha lasciato davvero poco.
Forse se vedessi il film cambierei opinione.

Leonardo, un leone, è innamorato di Beatrice, una dolce ragazza dai capelli rossi e la pelle diafana. Adora giocare a calcetto e la sua più grande amica è Alice.

Leonardo non conosce tutti gli aspetti della vita.

Ma sarà anche qui la figura del Professore a indicargli la via da percorrere.

Ma vi dirò, non so se darei voto pieno come molti fanno.

Banale.
Mi scuso per la mancanza di citazioni ma non ho il libro sotto mano.


Bello

Casto

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