Adesso
tocca invece a BIANCA
COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE
sempre di Alessandro
D'Avenia,
di cui però non sono stata pienamente soddisfatta. E' uscito anche
il film con Luca Argentero (favoloso sempre lui *__*).
TITOLO:
BIANCA
COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE
AUTORE: Alessandro
D'Avenia
SERIE:
SERIE:
GENERE:
CASA
EDITRICE: Mondadori
DATA
USCITA: 25 Marzo 2011
PAGINE: 254
PREZZO:
6,99€ kindle // 11,90€ flessibile // € rigida
SINOSSI:
Leo
è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il
calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con
il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori
"una specie protetta che speri si estingua definitivamente".
Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si
prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma
questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi
quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a
cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma
c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza,
tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è
bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del
sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno
Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo
ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine,
più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e
serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a
che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a
fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni
non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di
più grande.
INFO AUTORE
RECENSIONI
E'
un romanzo ambientato ai nostri giorni che si legge tutto d'un fiato
e ci riporta per osmosi ai nostri sedici anni, anche se da allora ne
sono passati quasi trenta.
Ci ritroviamo nel mondo "bianco come il latte e rosso come il sangue" dell'adolescenza e ci ritorna in mente cosa significava deludere un amico, mendicare uno sguardo dall'amata, trascorrere un'intera mattina in classe prigioniero di un banco ormai piccolo, con la mente vagante nel tempo e nello spazio.
E' una storia dove i sogni dell'adolescenza, i nostri sogni, tornano a bussare alla porta e quando la apriamo siamo costretti a fissarli negli occhi.
Ci ritroviamo nel mondo "bianco come il latte e rosso come il sangue" dell'adolescenza e ci ritorna in mente cosa significava deludere un amico, mendicare uno sguardo dall'amata, trascorrere un'intera mattina in classe prigioniero di un banco ormai piccolo, con la mente vagante nel tempo e nello spazio.
E' una storia dove i sogni dell'adolescenza, i nostri sogni, tornano a bussare alla porta e quando la apriamo siamo costretti a fissarli negli occhi.
Come racconta il Sognatore: "I sogni veri si costruiscono con gli ostacoli. Altrimenti non si trasformano in progetti, ma restano sogni. La differenza fra un sogno e un progetto è proprio questa: le bastonate, come nella storia di mio nonno. I sogni non sono già, si rivelano a poco a poco, magari in modo diverso da come li avevamo sognati..." (pag. 92).
L'amicizia di Leo per Silvia, reale, e l'amore di Leo per Beatrice, immaginario/to, rappresentano il filo rosso della nostra adolescenza: solo quando Leo fa i conti con se stesso, con la consistenza del suo "io" (d'estate in montagna, da solo a guardare le stelle) riesce a perdonare Silvia e a riconoscere la vera natura del loro rapporto.
Quello che rimane, anche nelle circostanze in apparenza più negative, radicali (come la morte) è la via d'uscita che ci offre la realtà, una via inaspettata, ma che alla fine si scopre adeguata al nostro desiderio di infinito, di felicità, di Dio...
Stilisticamente, qualche eccesso descrittivo in alcuni punti della narrazione.
Da non perdere, visti i tempi che stiamo vivendo noi e i nostri figli.
E'
un best seller. Quindi è sacrorsanta aria fritta. Ma è scritto
bene e questo salva un po' di capre e molti cavoli. Pro: può
avvicinare qualche ragazzo alla lettura. Contro: è autentico
quanto un viaggio a minitalia.
Scritto
bene, con un linguaggio moderno, non banale e con delle battute
veramente originali.
Chi ha figli o nipoti adolescenti riconoscerà alcuni loro tratti (forse i migliori) nei personaggi. Chi non li ha, avrà modo di avvicinarsi loro.
Lo trovo un romanzo completo con una sana e reale storia d'amore.
Chi ha figli o nipoti adolescenti riconoscerà alcuni loro tratti (forse i migliori) nei personaggi. Chi non li ha, avrà modo di avvicinarsi loro.
Lo trovo un romanzo completo con una sana e reale storia d'amore.
Per
essere la prima opera di un giovane scrittore, mostra davvero un
notevole talento: riesce a parlare, in modo non banale e non
stucchevole, dei grandi temi di sempre "calati" nel
gergo dei ragazzi. Si vede che li conosce da vicino! E il successo
di vendite (più di un anno in classifica) ne conferma il valore.
Tempo
fa ho parecchio sentito parlare di questo libro e lo ammetto ero
parecchio curioso di leggerlo, ma come per molti autori italiani,
ero convinto che fosse meno "romanzo fresco" e più
"romanzo per nonni" (in quanto in Italia nessuno
finanzia i giovani scrittori e i loro romanzi freschi). Poi me ne
son scordato.
Settimane fa, ho visto che era stato realizzato un film su questo libro e allora ho deciso di informarmi meglio e alla fine ero anche disposto a vedere la versione cinematografica.
Poi, in un momento così, ho deciso di leggermi il libro prima e così ho scaricato l'ebook (io amo sfogliare un libro e sentire il "gusto" della copia cartacea, ma nell'ultimo periodo devo ammettere che mi son ricreduto sull'ebook,in quanto è pratico e,magari, lo posso usare con qualche romanzo che vorrei leggere ma che non è indispensabile avere nella mia traboccante libreria.) ,così ho iniziato a leggerlo finendolo in 2 giorni.
Il romanzo di per sè è bello, una storia che definirei (anche) per adolescenti ma senza cadere nel banale e nell'obbrobrio come per molti romanzi di autori italiani (quali Moccia) e non è pesante come i libri di Baricco (anche se son generi diversi).
Il Plot era già interessante,quindi il libro non posso non dire che sia bello, però non posso definirlo neppure fantastico, in quanto c'e' qualcosa che manca.
Settimane fa, ho visto che era stato realizzato un film su questo libro e allora ho deciso di informarmi meglio e alla fine ero anche disposto a vedere la versione cinematografica.
Poi, in un momento così, ho deciso di leggermi il libro prima e così ho scaricato l'ebook (io amo sfogliare un libro e sentire il "gusto" della copia cartacea, ma nell'ultimo periodo devo ammettere che mi son ricreduto sull'ebook,in quanto è pratico e,magari, lo posso usare con qualche romanzo che vorrei leggere ma che non è indispensabile avere nella mia traboccante libreria.) ,così ho iniziato a leggerlo finendolo in 2 giorni.
Il romanzo di per sè è bello, una storia che definirei (anche) per adolescenti ma senza cadere nel banale e nell'obbrobrio come per molti romanzi di autori italiani (quali Moccia) e non è pesante come i libri di Baricco (anche se son generi diversi).
Il Plot era già interessante,quindi il libro non posso non dire che sia bello, però non posso definirlo neppure fantastico, in quanto c'e' qualcosa che manca.
l'ho
appena finito... con dispiacere, avrei voluto un altro centinaio
di pagine ;-)
la storia è bella, forse troppo semplice per chi ama intrecci articolati... ma toccante, molto sincera e verosimile...
anche se qualche sbavatura l'ho trovata: Leo non parla come i 16enni che conosco io, i suoi genitori sembrano usciti dal Mulino Bianco dopo un corso di pedagogia avanzata, alla fine tutto va troppo a posto.... ma un paio di passaggi "lacrimevoli" ci sono, e valgono tutto lo spessore emotivo del libro...
la storia è bella, forse troppo semplice per chi ama intrecci articolati... ma toccante, molto sincera e verosimile...
anche se qualche sbavatura l'ho trovata: Leo non parla come i 16enni che conosco io, i suoi genitori sembrano usciti dal Mulino Bianco dopo un corso di pedagogia avanzata, alla fine tutto va troppo a posto.... ma un paio di passaggi "lacrimevoli" ci sono, e valgono tutto lo spessore emotivo del libro...
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Questo
libro purtroppo non è stato all'altezza delle mie aspettative. Mi
aspettavo molto dall'autore di COSE CHE
NESSUNO SA. Non so mi sembrava una brutta copia di COLPA
DELLE STELLE. Insomma mi ha lasciato davvero poco.
Forse
se vedessi il film cambierei opinione.
Leonardo,
un leone, è innamorato di Beatrice, una dolce ragazza dai capelli
rossi e la pelle diafana. Adora giocare a calcetto e la sua più
grande amica è Alice.
Leonardo
non conosce tutti gli aspetti della vita.
Ma
sarà anche qui la figura del Professore a indicargli la via da
percorrere.
Ma
vi dirò, non so se darei voto pieno come molti fanno.
Banale.
Mi scuso per la mancanza di citazioni ma non ho il libro sotto mano.
Mi scuso per la mancanza di citazioni ma non ho il libro sotto mano.
Bello |
Casto |
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