Eccomi
quasi a fine, gente. Adesso tocca senza dubbio ad uno dei miei libri
preferiti del 2015. Il titolo originale è molto più sexy della
nostra traduzione. Sto parlando de L'INCASTRO
(IM)PERFETTO
di Colleen
Hoover.
Eh sì, un altro grande romance di cui stanno producendo il film.
TITOLO: L'INCASTRO
(IM)PERFETTO,
Ugly Love
AUTORE: Colleen
Hoover
SERIE:
SERIE:
GENERE: Romance
CASA
EDITRICE: Leggereditore
DATA
USCITA: 27 Agosto 2015
PAGINE: 296
PREZZO:
4,99€ kindle // 10,97 € flessibile // € rigida
Quando
Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua
porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si
considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è
un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?
INFO AUTORE
Dall’autrice
bestseller del New York Times Colleen Hoover, un’appassionata
storia di amicizia, tradimento e romanticismo, sulle note di una
musica che ispira una giovane donna e la aiuta a raccogliere i pezzi
della propria vita.
RECENSIONI
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Come
iniziare una recensione ben sapendo che tutto ciò che vuoi dire le
tue parole non riescono a contenerle? Come si potrebbe mai non amare
un romanzo come Ugly Love. Lo chiamo così perchè il titolo
originale ha molto più senso dello scempio che compiono le Case
Editrici italiane. Non ci incastra (ironia portami via) un fico secco
tradurre UGLY LOVE in L'INCASTRO (IM)PERFETTO, e non ci incastra una
beata min***a la copertina!
Miles
fa un passo in avanti e si avvicina al punto da potersi
limitare a sussurrare. Sono quasi sicura di aver lasciato il segno
delle dita nel pane, dato che ogni cellula del mio corpo – dalla
punta dei capelli alla punta dei piedi – è tesa oltre ogni limite.
«Non
piace a me l’idea che tu studi qui. Non finché non se ne
saranno andati tutti. Va’. Portati i tuoi sandwich.»
Lentamente,
abbasso lo sguardo sui sandwich: chissà perché, ho come la
sensazione che li abbia appena insultati.
«Non
sono tutti per me,» gli dico sulla difensiva «ne porto uno a Cap.»
Torno
ad alzare lo sguardo su di lui e mi accorgo che mi sta fissando di
nuovo con quel suo sguardo indecifrabile. Con degli occhi come i suoi
dovrebbe essere illegale. Alzo le sopracciglia in attesa di
vedere
cosa farà. Per il momento mi sta solo mettendo seriamente a disagio.
Non sono un oggetto in esposizione, ma il modo che ha di guardarmi mi
fa sentire esattamente così.
Oltre
a questo devo dire che il romanzo, come ogni perla della Hoover, è
unico, bellissimo e intenso.
Siamo
tutte un po' Tate Collins, un po' innamorate dell'idea dell'amore ma
accettiamo le briciole. Siamo serie, oltre alla morale delle
decisioni, chi almeno una volta non si è fatta fregare dal ragazzo
che le piaceva? Andiamo su, siate sincere con voi stesse e non
giudicate troppo duramente Tate.
Vogliamo
parlare invece di Miles Archer? Ammetto la mia colpa: sono
fott******e innamorata degli uomini in divisa (Alexander Belov ndr)
. Divisa, non importa di cosa sia, Carabinieri, Esercito, o di una
compagnia aerea come Pilota.
È
come se stessi per morire e non ci fosse niente in quel
kit di pronto
soccorso
che possa salvarmi.
Miles
stringe la presa sul mio collo...
poi
mi uccide.
O
mi bacia. Non saprei dire quale delle due – e in ogni caso sono
abbastanza sicura che si provi la stessa cosa. Le sue labbra contro
le mie sono... il mondo. Come vivere e morire e rinascere, tutto allo
stesso tempo.
Buon
dio. Mi sta baciando.
La
sua lingua è già nella mia bocca, sta accarezzando con dolcezza la
mia, e non riesco nemmeno a ricordare come sia successo. Mi va bene,
sia chiaro. Mi va bene.
Miles
inizia ad alzarsi, ma la sua bocca resta sulla mia. Mi fa
indietreggiare di qualche passo finché il muro dietro di me non
sostituisce la mano che teneva sul mio collo.
Dio
mio, la sua bocca è così possessiva.
Eh
sì, Miles Archer è un pilota.
I
due non potrebbero non essere più diversi, lei dedita agli studi e
lui al suo lavoro.
Ma la chimica è irrefrenabile, e ne due porte, ne un corridoio e ne un fratello maggiore MOLTOO possessivo potrebbero dividerli.
Ma la chimica è irrefrenabile, e ne due porte, ne un corridoio e ne un fratello maggiore MOLTOO possessivo potrebbero dividerli.
E
cosa rende questo romanzo unico? La storia, i personaggi, il modo
magico di scrivere... tutte caratteristiche firmate Hoover.
La
parola ‘Sì’ è molto più bella quando proviene
dalla sua bocca, intrecciata a quella voce. Probabilmente riuscirebbe
a rendere bella qualsiasi parola. Provo a pensare a una parola che
odio.
C’è la parola ‘bue’ che proprio non mi piace. È brutta:
troppo corta e asciutta. Chissà se la sua voce riuscirebbe a farmela
piacere.
«Di’
‘bue’.»
Miles
alza le sopracciglia come se si stesse domandando se ha capito bene.
Pensa
che io sia strana.
Non
m’importa.
«Dilla
e basta» insisto.
«Bue»
dice lui con una lieve esitazione.
Sorrido.
Adoro la parola bue. È la mia nuova parola preferita.
«Sei
parecchio strana» commenta Miles, divertito.
Miles
Archer ha solo due regole: Non fare domande sul passato e non
aspettarsi un futuro.
E
Tate ci sta? Sì che ci sta. Ma a volte il peso di scelte e sbagli di
un tempo lontano possono condizionare il presente e far sfumare quel
futuro mai voluto.
«Sarebbe
più facile se ci fossero delle regole?»
Miles
mi studia in silenzio prima di fare un passo indietro. «Forse»
risponde. «Me ne vengono in mente solo due per ora.»
«Quali?»
I
suoi occhi si soffermano sui miei per qualche secondo. «Non chiedere
del mio passato» dice fermamente «e non aspettarti mai un futuro.»
Non
mi piacciono per niente le sue regole e sono sul punto di cambiare
idea sul nostro accordo.
Una
lettura tragicomica, straziante in alcuni punti e pungente in altri.
Qualcosa
che vi rapirà.
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