giovedì 17 marzo 2016

NON CHIAMARMI DI LUNEDÌ by Daniela Volonté RECENSIONE

Voglio recensirvi il nuovo libro di Daniela Volonté. e sto parlando di: NON CHIAMARMI DI LUNEDI'.








TITOLO: NON CHIAMARMI DI LUNEDI'
AUTORE: Daniela Volonté
SERIE:
 

GENERE: Romance
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
DATA USCITA: 14 Marzo 2016
PAGINE: 320
PREZZO:  4,99€ kindle // 12,00 € flessibile // € rigida


SINOSSI:
Dall’autrice del bestseller Buonanotte amore mio

Per settimane in cima alle classifiche


Greta vive a Milano, Patrik a Roma. Si conoscono quando lei viene ingaggiata dalla Betapharma, la società di Patrik, per occuparsi di un ridimensionamento del personale in un periodo di crisi aziendale. E lui, giovane ingegnere con possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro, è tra quelli destinati a essere messi in mobilità. Quando l’ipotesi diventa una certezza, oltre al posto, Patrik deve dire addio anche alla sua storia d’amore. Greta invece non riesce a troncare un rapporto che non la porta da nessuna parte: Cris, l’uomo con cui ha una relazione, ha una moglie e pare proprio non volerla lasciare. Quando Patrik, ormai fuori dalla Betapharma, decide di concedersi una pausa e andare a trovare degli amici sul lago d’Orta, il caso vuole che incontri proprio Greta, quella che aveva ribattezzato come “la Lady di ferro”…

Un capolavoro tutto italiano!



Hanno scritto dei suoi libri:


«Un’altra storia di successo nata dal selfpublishing.»
Il Corriere della Sera

I migliori amori arrivano per caso…

«Buonanotte amore mio è il romanzo ideale per una pausa dolce, una lettura che farà sognare gli animi più romantici.»
La ragazza che annusava i libri 

«Lo stile dell’autrice è semplice e scorrevole, ma non per questo meno accattivante: infatti la storia coinvolge il lettore fin dalle prime pagine.»
Insaziabili letture

«È stato impossibile non appassionarsi ai due protagonisti tra battibecchi e piccoli colpi di scena. Una storia da favola.»
Alla scoperta dei libri

INFO AUTORE


Daniela Volonté
è nata a Como, ha una laurea in Economia e Commercio e una in Scienze della Comunicazione, e tra l’una e l’altra ha lavorato come impiegata. Il suo sogno era diventare correttrice di bozze, per poter conciliare lavoro e famiglia. Scrive per passione, ma lo fa a tempo pieno… perché vi dedica ogni minuto libero della sua giornata. Con la Newton Compton ha pubblicato Buonanotte amore mio, diventato subito un bestseller ai primi posti delle classifiche, L’amore è uno sbaglio straordinario e Non chiamarmi di lunedì.

RECENSIONI


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Eccomi qua gente.

Questa è una bella recensione da fare... voglio farla a modino.

Allora la storia la potete leggere ovunque, la sinossi, quindi niente di speciale.
Ciò che questo libro ha di diverso, la struttura, lo svolgimento.

Ora siccome questa è la mia recensione posso dire quello che voglio, giusto?

Ecco i primi capitoli sono stati a parer mio un po' troppo lenti. La storia non partiva. Ammetto dovevano essere narrati gli eventi in modo che poi il lettore capisse ma a differenza di ciò che mi è successo con BUONANOTTE AMORE MIO questo libro ho faticato...

e poi irrimediabilmente sono stata conquistata.

Mi sento sempre più una
schifezza e non solo fisicamente. È la
prima volta che incontro una delle
persone che ho deciso di far fuori da
un’azienda, e per giunta l’unica che mi
ha insultato.
«Capisco, e da quanto tempo fai
anche… insomma lo sai…
l’accompagnatore?», chiedo d’un fiato.
Se mi mandasse al diavolo, me lo sarei
proprio meritato, invece si limita ad
alzare un sopracciglio.
«Ah, quello…», pronuncia con
titubanza. Forse si vergogna a parlarne.
In effetti, non deve essere una bella
sensazione quella di sentirsi usato per il
proprio aspetto fisico. «Be’ avevo già un
discreto giro a Roma, così, tanto per
arrotondare, ma nella Città Eterna
potevo permettermi di essere più
schizzinoso, mentre in un paesino come
questo mi devo accontentare e dire
sempre di sì».
Oddio! Mi sento peggio. Ecco che il
mio senso di colpa torna a bussare.
«Mi dispiace… È il mio mestiere, io
non potevo immaginare…», inizio a
blaterare delle scuse senza un filo
razionale che le leghi.
«Greta, ti capisco!», mi anticipa lui.
«Se fossi stato in te, pure io avrei fatto
la stessa cosa. Il lavoro è lavoro, e mai
come oggi posso comprenderti!». Detto
questo si alza e prima di uscire
aggiunge: «Riposa ancora un po’, io
devo aprire il bar, se no chi lo sente
Max».

Il modo pulito e semplice di narrare di Daniela Volonté rimane sempre uno dei migliori. Le sue storie non sono ne scontate e banali ne tragiche.

Hanno un pizzico di tutto. Tanto umorismo e ti ritrovi a sorridere come un'idiota in autobus e momenti così vengono alternati a inca**ature colossali nei confronti di Greta, spesso.

Patrick è... come dire, l'uomo perfetto?!?!


Io voglio fare un appunto: Sono di origine indiana, quindi colore della pelle: cioccolato al latte. E vi assicuro che come dice Patrick :

Devo farmi spazio tra la folla e mi rendo conto all’istante di come gli occhi di alcune persone si muovono velocemente da lei a me. Ormai ci sono abituato. Siamo nel 2015, ma il colore della mia pelle lascia qualcuno ancora perplesso.


Siamo nel 2015, ma il colore della mia pelle lascia qualcuno ancora perplesso.

Questa frase non poteva essere che più veritiera. Ovvio lui ha dalla sua un fisico scolpito da adone, occhi di un azzurro chiaro da bagna-mutandine e un sorriso sconvolgente. Il bello lo riusciamo ancora a notare. Ma l'autrice non ha voluto ne calcare la mano su questo fattore indebolendo il personaggio di Patrick. Se fosse stato uno troppo tendente al vittimismo mi sarebbe rimasto sulle pa**e, ma nemmeno troppo superficiale.

Solo per questo merita 5 Tulipani pieni.

Quando rimaniamo soli, temo di
rovinare tutto, come spesso accade.
Sparecchiamo in silenzio e molto
lentamente. Dopo aver messo anche
l’ultimo bicchiere nella lavastoviglie,
mi volto verso di lei: «Devi già
scappare oppure ti va di salire da me?»
«Non ho impegni», mi risponde e
dentro di me esulto. Non sono pronto a
lasciare andare quella sensazione di
pace che la sua presenza mi comunica.
«E poi hai un regalo da scartare, non
dimenticartene!».
«Non sto nella pelle», ribatto, ed è
vero, ma per motivi ben diversi e che
non riguardano il regalo.
«Posso offrirti qualcosa?», le domando
appena entriamo nel mio appartamento.
«No, grazie, non riesco a far entrare
più nulla nel mio stomaco dopo una
giornata così. Però è il caso che tu apra
questo», dice passandomi un pacco dopo
che ci siamo seduti sul divano.
«Ti ringrazio, ma…».
«Non dovevi, Greta!», mi anticipa lei.
«Dài, Patrik, è una sciocchezza, non
farla tanto lunga e aprilo».
Scarto il pacco e mi ritrovo in mano
una grossa cornice bianca di legno
suddivisa in più comparti di diverse
misure. Leggo il nome del negozio in cui
l’ha acquistata e sospiro.
«Ho notato che non hai foto della tua
famiglia appese alle pareti, così ho
pensato che, magari, se fossero tutte
insieme sarebbe una cosa carina, ma se
non ti piace l’idea non mi offendo
affatto».
La guardo. Le mie labbra si posano
sulle sue, ma la voglia di divorarla di
baci, da quando l’ho vista nell’atrio,
prende il sopravvento.

Per il titolo, mhh, coincide poco, perchè di lunedì se ne raccontano ma non così esageratamente.

All'inizio ero dubbiosa sul ruolo rivestito da Greta nei confronti del bastardo-testadirapa-approfittatore Cristiano, ma poi ho capito una cosa. Noi, donne, detentori di vagina abbiamo molte marce in più (maschietti inutile che sbuffiate, è così) ma quando si tratta dell'amore basta che uno ci faccia una promessa accompagnata da una carezza e cadiamo in uno stato semi-comatoso. Siamo eccellenti nel sapere giudicare e aiutare le altre, ma per noi il vaginismo funziona poco perchè ci roviniamo anni interi dietro inutili babbani.

Succede questo a Greta. Ma lei ha un Patrick Perri, io invece me lo devo procacciare. Mi sta bene anche con i suoi difettucci, i suoi problemi, il suo passato ma per carità non toglietegli quel suo innato senso dell'umorismo!

Ne morirei!



Detto questo vi auguro BUONISSIMISSIMISSIMISSIMA LETTURA e ci becchiamo alla prossima Daniela ;)!

INDIMENTICABILE

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2 commenti:

  1. Vidhya, ti devo ringraziare per due motivi. Per questa fantastica recensione e anche perché ho visto che mi sostieni fin dal primo libro... Quindi il mio grazie sarà triplo e, anche se conta poco, è il minimo per tutto il tempo che mi regalato. Grazie grazie grazie

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    Risposte
    1. Entrare nel blog e ritrovarsi simili commenti sono il frutto di un momento gioioso in giornate grigie che vivo ultimamente. Grazie a te Daniela per i libri bellissimi che scrivi di cui ci rendi partecipe.

      Vidhya

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