mercoledì 21 ottobre 2020

MIDNIGHT SUN by Stephenie Meyer | RECENSIONE

 

Buon pomeriggio, innanzitutto inizio con la recensione di  MIDNIGHT SUN, il sesto e conclusivo libro della TWILIGHT SAGA scritto da Stephenie Meyer.


















TITOLO: MIDNIGHT SUN, Midnight Sun

AUTORE: Stephenie Meyer
SERIE:
 THE TWILIGHT SAGA

 

#1 TWILIGHT, Twilight

#1.5 MIDNIGHT SUN

#2 NEW MOON, New Moon

#2.5 LA BREVE SECONDA VITA DI BREE TANNER, The Short Second Life Of Bree Tanner

#3 ECLIPSE, Eclipse

#4 BREAKING DAWN, Breaking Dawn

#5 LA GUIDA UFFICIALE ILLUSTRATA alla SAGA TWILIGHT

#6 LIFE & DEATH, Life and Death

#7 MIDNIGHT SUN, Midnight Sun

 

 

GENERE: Paranormal, Fantasy, Romance

CASA EDITRICE: Fazi Editore (LAIN)

DATA USCITA: 4 agosto 2020 (USA) / 24 settembre 2020 (ITALIA)

PAGINE: 782

PREZZO:  11,99 € kindle // € flessibile // 19.00 € rigida

 

SINOSSI:

Dopo un'attesa lunga 10 anni Midnight Sun è finalmente arrivato! Stephenie Meyer fa un trionfante ritorno nel mondo di Twilight con questo attesissimo romanzo, in cui la storia d'amore tra Bella e Edward viene raccontata attraverso gli occhi del vampiro.


Quando Edward Cullen e Bella Swan si sono incontrati in Twilight, una storia d’amore destinata a diventare iconica ha avuto inizio. Ma finora questa storia è stata raccontata soltanto dal punto di vista di Bella. Finalmente, i lettori possono conoscere la versione di Edward in quest’attesissimo nuovo romanzo, Midnight Sun.
Vissuta nei panni del bellissimo vampiro, questa storia assume una veste tutta nuova, decisamente più cupa. L’incontro con Bella è la cosa più spaventosa e più intrigante che gli sia mai successa nella sua lunga vita da vampiro. Mentre apprendiamo nuovi, affascinanti dettagli sul suo passato, capiamo perché questa sia la sfida più difficile della sua esistenza. Come può seguire il suo cuore, se ciò significa mettere Bella in pericolo?


Con Midnight Sun Stephenie Meyer ci fa tornare in quel mondo che ha incantato milioni di lettori e ci regala un epico romanzo sui piaceri e sulle devastanti conseguenze dell’amore immortale.

INFO AUTORE

Stephenie Meyer è nata nel 1973 e vive in Arizona con il marito e i suoi tre figli. Fin da quando era piccola le era sempre piaciuto inventare delle storie e solo dopo che i figli sono cresciuti ha avuto il coraggio di scrivere. Twilight, il suo romanzo d'esordio, è frutto di un sogno che Stephenie ha avuto l'impellente bisogno di dar vita. Twilight è diventato un fenomeno editoriale scalando in pochissimo tempo la classifica del New York Times. Seguono New Moon, Eclipse e Breaking Dawn sempre editi in Italia da Fazi Editore.

Sono stati tratti cinque film, e milioni di persone sono state incantate dall'amore passionale tra il vampiro Edward e l'umana Bella

 

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Ho finito di leggere Midnight Sun, e sto cercando le parole per descrivervi le mie emozioni e creare una sorta di recensione adatta.

 

Il tempo con cui ho impiegato a leggerlo sembra lungo, quasi un mese. Potrei dare la colpa al fatto di volerlo gustare parola per parola ma la verità è che la vita di tutti i giorni mi ha tenuto impegnata.

«Vedevo benissimo quanto sarebbe stato facile innamorarsi di lei. Esattamente come cadere: senza sforzo. Impedirmi di amarla era l’opposto, era arrampicarmi su uno strapiombo, una mano dopo l’altra, un’impresa estenuante, come se possedessi soltanto le forze limitate di un umano».

Non credo che vi possa spoilerare qualcosa in particolare, la sinossi la conosciamo tutti.

Edward e Bella si incontrano per la prima volta in una grigia giornata scolastica nella cupa e ordinaria cittadina Forks. La storia la conosciamo, sappiamo l’avvenuta degli eventi ormai da 15 anni (il 10 ottobre era l’anniversario dall’uscita del libro).



Ciò che mi ha sempre affascinata è non sapere con esattezza la profondità dei pensieri di Edward, il terrore che si rifletteva nei suoi occhi quando una banale ragazza entra nella sua vita sconvolgendola.

Avevo letto quei capitoli trafugati, 10 anni fa. Ne avevo fatto tesoro e scalpitavo per avere la restante parte.

Solo che non sento lo stesso sfarfallio, di quando lessi Twilight per la prima volta dieci anni fa. Sono cresciuta in questi anni, sono cresciuta a pane e libri e sono forse cambiata.

Mi ritagliavo una settimana, ogni anno, per rileggere Twilight – ne avevo bisogno come una droga. Questo fino a qualche anno fa.

(Voglio precisare che l’amore e la devozione che provo verso questa storia non cambierà mai sebbene non senta l’esigenza di tuffarmi continuamente in essa, o l’amore e l’ammirazione per gli attori che hanno preso parte alla realizzazione dei film sia perpetuata fino a oggi. Voglio appunto chiarire che qualsivoglia dubbio emerga da queste parole e dalle seguenti non deve in nessun modo scaturire perplessità sul fatto che tenga alla pagina e a tutti voi e alla mia volontà e dedizione nei suoi confronti).

La storia dal pov di Edward mi aveva rapita. Leggendo il romanzo per intero oltre che pensare quanto fosse una figura maschile indimenticabile a livello letterario, sono sorte alcune anomalie tra l’Edward della mia testa, il personaggio idealizzato e reso eroico sempre e il personaggio che emerga da Midnight Sun, molto più tormentato e cupo. Vero che fin ora conoscevamo l’Edward di Bella, il suo primo amore quello che le ha scardinato le fondamenta e quindi una versione più romanzata.

Questo non vuol dire che non mi sia piaciuto, anzi.

«Io non dormo», mormorai, rispondendole in maniera più completa.
Lei rimase in silenzio per un istante.
«Mai?», domandò.
«Mai», bisbigliai.
Quando incontrai il suo sguardo penetrante vi lessi meraviglia e compassione e, all’improvviso, provai uno struggente desiderio di dormire. Non per estraniarmi, come mi succedeva prima, non per sfuggire alla noia, ma perché volevo sognare. Forse, se avessi perso conoscenza, se fossi stato capace di sognare, avrei potuto vivere per qualche ora in un mondo dove per me e lei fosse possibile stare insieme.
Lei mi sognava. Anch’io volevo sognarla. Bella mi guardò, piena di stupore. Dovetti distogliere lo sguardo. Io non potevo sognarla. Lei non avrebbe dovuto sognarmi.

La forza di questo romanzo non è la storia di Edward ma il mondo che lo circonda.


Le pagine che agognavo di leggere  non erano quelle in cui lui si struggeva per lei, o tutti i pensieri poetici che le rivolgeva o le parole armoniose e fluttuanti più stucchevoli di un sonetto. Affatto! Quello che volevo sapere erano i pensieri delle persone (umane e non) che hanno partecipato attivamente con il loro essere più puro e genuino.

Vi spiego: uno può fingere una parola, un modo di essere o uno stato d’animo ma non può celare le sue vere intenzioni, i suoi piani, i suoi pensieri e le sue idee.

Vagare attraverso la mente di Edward ho potuto conoscere le vere persone maligne della storia, i per così dire “villains” e amare più profondamente personaggi che finora erano rimasti da contorno.

Per non parlare delle profonde e complicate dinamiche all’interno dei Cullen e del loro forte amore che li unisce. All’interno di questo ristretto gruppo di esseri ho potuto amare più a fondo membri che ora guardo con sguardo diverso, a tal punto da desiderare altre storie su di loro.

In primo luogo è giusto spendere due parole per Carlisle, un essere così puro e buono che pure Bella se ne accorge ma solo attraverso l’amore che prova per suo figlio uno capisce quanto sia degno di tale ammirazione.

Esme è semplicemente perfetta, dolce, premurosa – un essere che vorresti solo proteggere.

La forza vitale e sbarazzina di Alice la conosciamo perché realmente lei e Bella sono “grandi amiche” ma il vero fratello, il vero legame  che Alice ha con qualcuno della sua famiglia adottiva è Edward – vuoi per le affinità telepatiche ma niente e ripeto niente può essere eguagliabile al rapporto sincero trascendentale tra i due.

La complessità di Rose e la sua voglia di umanità vengono in contatto con noi e il suo rapporto iniziale con Bella viene giustamente spiegato per dare un nuovo volto alla fragilità interiore a questo bellissimo personaggio.

I due beniamini che più mi hanno fatto innamorare e apprezzare a più riprese sono Jasper e Emmett: leali, decisi, sbruffoni, caparbi, profondi e con un impeto di forza e amore che davvero agognavo gli scambi di battute tra Edward e i due fratelli.

Anche Charlie, sebbene sia il padre, nella storia sempre molto di contorno – lo scemo del villaggio da prendere per il culo da sua figlia. Grazie ad Edward ho conosciuto gli intimi meccanismi della mente di Charlie e non c’è luogo più luminoso.

Quello che leggiamo da Twilight a Breaking Dawn è il punto di vista di una ragazza, anche un po’ insipida senza alcun punto di forza finché non arriva il fato a irrompere nella sua monotonia (e qui possiamo ricondurci a Breaking Dawn in cui Bella davvero trova il suo posto nel mondo). Potete capire che come personaggio femminile non mi ha mai fratto impazzire granché.
Con Midnight Sun vediamo in primo luogo come lui la glorifichi fin dal principio, parte integrante della sua attrazione e voglia di ucciderla. Vediamo la forza dell’essere una “cantante”. Ma con questo libro per quanto mi riguarda capiamo chi in realtà da forza alla storia, da un senso.

La me dodicenne vorrebbe prendermi a sberle perché in questo momento sto alterando i suoi sogni, i suoi ideali di amore ecc … ma mi sentivo in dovere di dirlo. Leggendo queste pagine non mi sono avvicinata a Bella più di quanto non le fossi legata prima. Leggendo MS riesco a capire chi e perché mi ha rapita fin dall’inizio. Bella in qualche modo è un’eroina certo ma non la si riesce ad apprezzare fino ad oggi, quando la guardi con gli occhi sognanti di Edward.

Un punto a favore è lo stile di Stephenie che si è raffinato, è maturato. E’ stato molto piacevole vedere l’evoluzione e il senso conferito a tante piccole incongruenze.

Aspettavo questo libro da dieci anni, per me il semplice fatto di averlo è stato pura gioia. Una svolta a questo 2020.

Spero solo che la brama di fare soldi non rovini quest’opera dandole un seguito. Midnight Sun è nato per essere unico, per potersi addentrare nei pensieri proibiti del vampiro. Secondo me dare un secondo libro parlando sempre di una storia conosciuta rovina l’insieme. Certo qualche curiosità di cui saremo sempre all’oscuro c’è, ma lì si tratta di licenza poetica dell’autore. 
[Ad esempio la scena finale dell’epica battaglia di Breaking Dawn parte 2 abbiamo supposto che fosse stata inserita a fini commerciali per movimentare la pellicola perché leggendo le righe del libro non avviene nessun’azione, ma allora può essere davvero capitato quello scambio di pensieri tra Alice e Aro? E solo uno come Edward può esserne venuto a conoscenza leggendo la mente.]

Abbiamo conosciuto come un vampiro cristallizzato a 17 anni si sia innamorato per la prima volta con tutti i rischi che ne consegue. Credo che sia un degno finale della Saga Twilight.

Sono curiosa di conoscere la vostra personale opinione, scrivetela pure nei commenti!

Quasi Casto


INDIMENTICABILE



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