lunedì 14 novembre 2016

TI ODIO, ANZI NO, TI AMO! by Sally Thorne RECENSIONE

Buona sera cucciolini miei... Siete sorpresi di vedermi così presto? Anche io, lo sono. Credetemi...
: TI ODIO, ANZI NO, TI AMO!, ultimo successo pubblicato dalla Harper Collins, e scritto da Sally Thorne.






TITOLO: TI ODIO, ANZI NO, TI AMO!, The Hating Game
AUTORE:  Sally Thorne
SERIE:
 

GENERE: Contemporary Romance
CASA EDITRICE: Harper Collins
DATA USCITA: 13 Ottobre 2016
PAGINE: 381
PREZZO:  5,99 € kindle // € flessibile // 12,67 € rigida


SINOSSI:

Lucy Hutton è convinta che l'impiegata modello si becchi, prima o poi, l'ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley & Gamin. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco. Costretti a condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra impossibile da fermare. C'è il Gioco degli Sguardi, il Gioco dello Specchio e nessuno dei due sopporta di perdere. Fino a quando in ufficio si comincia a parlare del Gioco della Grande Promozione. Se Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde... meglio non pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare dell'orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull'odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un'innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua. E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è solo un altro gioco?

INFO AUTORE



RECENSIONI


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Credetemi, questo libro è perfetto per chi cerca delle grasse risate e del sano romanticismo.
L'autrice ha saputo creare un mix che ormai conosciamo molto bene, quello del ti odio-ti amo, ma che ha punti molto originali, e già dalla prima pagina ho capito che ha voluto mettere in chiaro questa cosa:

Ho una teoria personale. L'odio e l'amore si assomigliano in modo inquietante. Ci ho ragionato a lungo e queste sono le mie conclusioni.
Sono entrambi sentimenti viscerali. Lo stomaco ti si attorciglia al solo pensiero di quella persona. Il cuore sembra volerti uscire dal petto tanto batte forte.
Dormi male e ti manca l'appetito. Durante ogni interazione con l'individuo in questione il tuo sangue subisce una pericolosa impennata di adrenalina e non sai se attaccare o fuggire. Non possiedi più il controllo del tuo corpo. Ne sei logorato e questo ti spaventa. L'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia. È una gara e devi vincerla. Per quale motivo? Il tuo cuore e il tuo ego.
Fidatevi, so di cosa parlo.

E quindi, capisci che i protagonisti sono come non li avete mai conosciuti. Loro proprio si odiano, si odiano perchè sotto sotto si amano.

A ogni modo, il mio esame conferma che sulla mia scrivania ci sono una penna rossa, una nera e una blu. Dei post-it rosa. Un rossetto. Una scatola di fazzolettini per tamponare il suddetto rossetto in eccesso ed eventuali lacrime di frustrazione. La mia agenda. Nient'altro. Trascinando leggermente i piedi come un'esperta ballerina di tip tap, percorro la superstrada di marmo che porta alla postazione di Joshua. Sono nel suo territorio adesso. Guardo il mondo dalla sua prospettiva accomodandomi sulla sua sedia. È così alta che i miei piedi non toccano il pavimento. Muovo avanti e indietro il bacino per sistemare meglio il fondo schiena. Mi sembra di compiere un'oscenità. Con un occhio controllo l'ascensore e con l'altro scruto la sua scrivania alla ricerca d'indizi.
È la versione maschile della mia. Post-it azzurri. Una matita appuntita e tre penne. Invece del rossetto, c'è una confezione di mentine. Gliene rubo una e la infilo nel minuscolo taschino che decora la mia gonna, trovandogli finalmente uno scopo. Immagino di essere nel reparto lassativi della farmacia più vicina, ridacchiando sotto i baffi mentre cerco delle pastiglie simili. Provo ad aprire un cassetto. Chiuso a chiave. Anche il suo computer è inaccessibile come Fort Knox. Ben fatto, Templeman. Faccio un paio di tentativi per cercare di individuare la sua password.

Gli eventi sono di quelli catastrofici ma che ti lasciano un sorriso sulla bocca.

I protagonisti sono formidabili e arrivi a tifare davvero per la dolce Lucy e detesti con tutte le tue forze il bel Josh – complice il racconto in prima persona, senza duplice POV.
Quindi possiamo entrare nella mente della protagonista e capire l'evoluzione del personaggio.

Le rivelazioni che verranno messe in risalto dalla metà del romanzo sono talmente strutturate bene e convincenti che tu, lettore esterno che hai sempre supportato Lucy, gli dai una chance allo scorbutico Josh.

Le famiglie sono qualcosa di unico, in particolare gli agricoltori della Sky Diamond, dolci gentili affidabili, il supporto di Lucy, che si ritrova sola in una città per conseguire il suo sogno.
Dall'altra parte invece c'è molta più ostilità, qualità che si rifletterà in Joshua, per niente gentile.

Non posso svelarvi tanto, ma il nostro Joshua piano piano lascerà dei segni che solo un'ottusa Crostatina come Lucinda Hutton non coglierà. Vi stupiranno le cartucce che il giovane ha in serbo.

I matrimoni hanno sempre avuto uno strano effetto su di me. Non riesco a non commuovermi quando gli amici leggono poesie scritte per l'occasione e il prete
riflette sull'importanza del passo che stanno compiendo. Quasi soffoco tra i singhiozzi quando i due fidanzati si scambiano i voti. Prendo il fazzoletto che mi viene offerto da Elaine e mi tampono gli angoli degli occhi. Trattengo il fiato mentre si infilano i rispettivi anelli e tiro un sospiro di sollievo quando mi accorgo che scorrono sulle dita senza intoppi. E quando il prete pronuncia la
magica frase: Adesso puoi baciare la sposa, mi lascio sfuggire un'esclamazione di gioia come se avessi visto la scritta THE END impressa su questo perfetto finale
da film romantico. Guardo verso Elaine ed entrambe cominciamo a ridere e ad
applaudire. Gli uomini accanto a noi sbuffano bonariamente. I due neo-sposi ripercorrono in senso inverso la navata centrale con indosso le loro nuove fedi
d'oro. Tutti si alzano, parlando ad alta voce fino a sovrastare quasi completamente la musica dell'antico organo.

Pronti per entrare nel pericoloso campo di battaglia, personale, che non è altro che il decimo piano della Gamin & Bexley?
Piano con agende, camicie, tacchi vertiginosi, giochi di potere e rose...






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