Buona
sera cucciolini miei... Siete sorpresi di vedermi così presto? Anche
io, lo sono. Credetemi...
:
TI
ODIO, ANZI NO, TI AMO!,
ultimo successo pubblicato dalla Harper
Collins,
e scritto da Sally
Thorne.
TITOLO: TI
ODIO, ANZI NO, TI AMO!, The Hating Game
AUTORE:
Sally Thorne
SERIE:
SERIE:
GENERE: Contemporary
Romance
CASA
EDITRICE: Harper Collins
DATA
USCITA: 13 Ottobre 2016
PAGINE: 381
PREZZO:
5,99 € kindle // € flessibile // 12,67 € rigida
SINOSSI:
Lucy
Hutton è convinta che l'impiegata modello si becchi, prima o poi,
l'ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è
servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile
con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley & Gamin.
Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente
attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco. Costretti a
condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati
straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a
lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra
impossibile da fermare. C'è il Gioco degli Sguardi, il Gioco dello
Specchio e nessuno dei due sopporta di perdere. Fino a quando in
ufficio si comincia a parlare del Gioco della Grande Promozione. Se
Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde... meglio non
pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare
dell'orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi
sull'odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se
invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un'innocente
corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra
i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua.
E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è
solo un altro gioco?
INFO AUTORE
RECENSIONI
♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫
Credetemi,
questo libro è perfetto per chi cerca delle grasse risate e del sano
romanticismo.
L'autrice
ha saputo creare un mix che ormai conosciamo molto bene, quello del
ti odio-ti amo, ma che ha punti molto originali, e già dalla prima
pagina ho capito che ha voluto mettere in chiaro questa cosa:
Ho
una teoria personale. L'odio e l'amore si assomigliano
in modo inquietante. Ci ho ragionato a lungo e queste sono le mie
conclusioni.
Sono
entrambi sentimenti viscerali. Lo stomaco ti si attorciglia al solo
pensiero di quella persona. Il cuore sembra volerti uscire dal petto
tanto batte forte.
Dormi
male e ti manca l'appetito. Durante ogni interazione con l'individuo
in questione il tuo sangue subisce una pericolosa impennata di
adrenalina e non sai se attaccare o fuggire. Non possiedi più il
controllo del tuo corpo. Ne sei logorato e questo ti spaventa. L'odio
e l'amore sono due facce della stessa medaglia. È una gara e devi
vincerla. Per quale motivo? Il tuo cuore e il tuo ego.
Fidatevi,
so di cosa parlo.
E
quindi, capisci che i protagonisti sono come non li avete mai
conosciuti. Loro proprio si odiano, si odiano perchè sotto sotto si
amano.
A
ogni modo, il mio esame conferma che sulla mia
scrivania ci sono una penna rossa, una nera e una blu. Dei post-it
rosa. Un rossetto. Una scatola di fazzolettini per tamponare il
suddetto rossetto in eccesso ed eventuali lacrime di frustrazione. La
mia agenda. Nient'altro. Trascinando leggermente i piedi come
un'esperta ballerina di tip tap, percorro la superstrada di marmo che
porta alla postazione di Joshua. Sono nel suo territorio adesso.
Guardo il mondo dalla sua prospettiva accomodandomi sulla sua sedia.
È così alta che i miei piedi non toccano il pavimento. Muovo avanti
e indietro il bacino per sistemare meglio il fondo schiena. Mi sembra
di compiere un'oscenità. Con un occhio controllo l'ascensore e con
l'altro scruto la sua scrivania alla ricerca d'indizi.
È la
versione maschile della mia. Post-it azzurri. Una matita appuntita e
tre penne. Invece del rossetto, c'è una confezione di mentine.
Gliene rubo una e la infilo nel minuscolo taschino che decora la mia
gonna, trovandogli finalmente uno scopo. Immagino di essere nel
reparto lassativi della farmacia più vicina, ridacchiando sotto i
baffi mentre cerco delle pastiglie simili. Provo ad aprire un
cassetto. Chiuso a chiave. Anche il suo computer è inaccessibile
come Fort Knox. Ben fatto, Templeman. Faccio un paio di tentativi per
cercare di individuare la sua password.
Gli
eventi sono di quelli catastrofici ma che ti lasciano un sorriso
sulla bocca.
I
protagonisti sono formidabili e arrivi a tifare davvero per la dolce
Lucy e detesti con tutte le tue forze il bel Josh – complice il
racconto in prima persona, senza duplice POV.
Quindi
possiamo entrare nella mente della protagonista e capire l'evoluzione
del personaggio.
Le rivelazioni che verranno messe in risalto dalla metà del romanzo sono talmente strutturate bene e convincenti che tu, lettore esterno che hai sempre supportato Lucy, gli dai una chance allo scorbutico Josh.
Le
famiglie sono qualcosa di unico, in particolare gli agricoltori della
Sky Diamond, dolci gentili affidabili, il supporto di Lucy,
che si ritrova sola in una città per conseguire il suo sogno.
Dall'altra
parte invece c'è molta più ostilità, qualità che si rifletterà
in Joshua, per niente gentile.
Non
posso svelarvi tanto, ma il nostro Joshua piano piano lascerà dei
segni che solo un'ottusa Crostatina come Lucinda Hutton non coglierà.
Vi stupiranno le cartucce che il giovane ha in serbo.
I
matrimoni hanno sempre avuto uno strano effetto su di
me. Non riesco a non commuovermi quando gli amici leggono poesie
scritte per l'occasione e il prete
riflette
sull'importanza del passo che stanno compiendo. Quasi soffoco tra i
singhiozzi quando i due fidanzati si scambiano i voti. Prendo il
fazzoletto che mi viene offerto da Elaine e mi tampono gli angoli
degli occhi. Trattengo il fiato mentre si infilano i rispettivi
anelli e tiro un sospiro di sollievo quando mi accorgo che scorrono
sulle dita senza intoppi. E quando il prete pronuncia la
magica
frase: Adesso puoi baciare la sposa, mi lascio sfuggire
un'esclamazione di gioia come se avessi visto la scritta THE END
impressa su questo perfetto finale
da
film romantico. Guardo verso Elaine ed entrambe cominciamo a ridere e
ad
applaudire.
Gli uomini accanto a noi sbuffano bonariamente. I due neo-sposi
ripercorrono in senso inverso la navata centrale con indosso le loro
nuove fedi
d'oro.
Tutti si alzano, parlando ad alta voce fino a sovrastare quasi
completamente la musica dell'antico organo.
Pronti
per entrare nel pericoloso campo di battaglia, personale, che non è
altro che il decimo piano della Gamin & Bexley?
Piano
con agende, camicie, tacchi vertiginosi, giochi di potere e rose...
Nessun commento:
Posta un commento