Allora se sono brava a tempo di record posso fare mille cose!
Intanto vi recensisco un libro di Victory Storm : OGNI TUO DESIDERIO E' UN ORDINE, BASTARDO sempre edito dalla Newton Compton.
TITOLO: OGNI TUO DESIDERIO E' UN ORDINE BASTARDO,
AUTORE: Victory Storm
SERIE:
SERIE:
GENERE: New Adult
CASA EDITRICE: Newton Compton Eidtori
DATA USCITA: 29 Gennaio 2016
PAGINE: 320
PREZZO: 4,99€ kindle // € flessibile // € rigida
SINOSSI:
In amore l'unica regola è vincere!
Una commedia romantica che vi farà ridere a crepapelle e innamorare dei due protagonisti
Olivia è a detta di tutti ambiziosa e testarda. Anche la sorella lo pensa e in certi momenti sa che è meglio starle alla larga. La sua dolcezza? Esiste… ma bisogna scavare molto in profondità per accorgersene. A chi la critica, Olivia risponde che nella vita bisogna lottare per ottenere ciò che si vuole e non lasciarsi mettere i piedi in testa da qualche bastardo arrogante convinto di poter dare ordini. Esattamente quello che ha pensato quando ha conosciuto Devon Pierson.
Peccato che lui si sia fatto un’idea altrettanto precisa: Olivia è una stronza che ha osato umiliarlo al loro primo incontro e gliela vuole far pagare. E così, quando Olivia si troverà a sostituire la sorella per un mese intero a casa Pierson, ne succederanno delle belle. Lei nel ruolo di cameriera, lui pronto a piegarla al suo volere, senza lasciarsi vincere dall’attrazione che prova per lei. Olivia e Devon si troveranno a fronteggiarsi senza che nessuno dei due intenda retrocedere di un passo e questo implica anche giocare sporco, perché in guerra e in amore, si sa, non ci sono regole!Una commedia romantica che vi farà ridere a crepapelle e innamorare dei due protagonisti
Olivia è a detta di tutti ambiziosa e testarda. Anche la sorella lo pensa e in certi momenti sa che è meglio starle alla larga. La sua dolcezza? Esiste… ma bisogna scavare molto in profondità per accorgersene. A chi la critica, Olivia risponde che nella vita bisogna lottare per ottenere ciò che si vuole e non lasciarsi mettere i piedi in testa da qualche bastardo arrogante convinto di poter dare ordini. Esattamente quello che ha pensato quando ha conosciuto Devon Pierson.
INFO AUTORE
Victory Storm
è nata ad Aosta nel 1983. Ha fatto l’insegnante, la commessa in un negozio di arredamento e poi è approdata all’editoria. Ogni tuo desiderio è un ordine, bastardo è stato pubblicato come ebook scalando le classifiche degli store online.
RECENSIONI
«Assolutamente fantastico!! Ti fa piegare dal ridere, ti fa arrabbiare, ti fa sospirare e venire gli occhi coi cuoricini!! DA LEGGERE.»
«Se non avete mai letto qualcosa di questa autrice vi consiglio di rimediare all’istante! Crea decisamente dipendenza, giuro!»
«Un libro assolutamente da non perdere. Una commedia romantica che vi farà ridere a crepapelle e che vi farà innamorare dei due protagonisti.»
«Sarcasmo, vendetta e passione sono le tre parole principali per descrivere questo effervescente libro dalle sfumature rosa perla.»
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Aspettavo
con ansia questo libro. Ero curiosa.
Ebbene
mi è piaciuto, non mi ha fatto entusiasmare così tanto, ma in
confronto all'ultimo di Jen McLaughlin è tutto dire.
Devon
e Olivia sono carinissimi. Lui in particolare, il ricco spocchioso
che ha un cuore profondo. Invece lei, l'ambiziosa ragazza che pare a
volte non ne abbia proprio di cuore.
«D’accordo…
Allora ritiro la mia offerta di pace che tu vedi come un ricatto e ti
ordino di ubbidirmi.
Inginocchiati
e basta».
«Dovrai
spezzarmi le gambe per obbligarmi».
«Non
ce ne sarà bisogno perché scommetto che prima che sorga il sole, ti
sarai
già inginocchiata ai miei piedi e… a lungo».
Stavo
per scoppiare a ridere di fronte alla sua impudenza, ma la sicurezza
e la fermezza che percepivo nella sua voce mi bloccarono.
«Posso
tornare nella mia camera adesso? Ho sonno», chiesi sforzandomi di
non insultarlo.
«Ma
certo, Olivia. Prima però devi raccogliere le biglie», mi soffiò
sul viso con un sorriso sghembo.
«Quali
biglie?», domandai guardandomi in giro mentre lui si allontanava per
andare alla scrivania.
«Queste»,
mi rispose tirando fuori dal cassetto un vasetto lungo e stretto
pieno di piccole biglie colorate, che rovesciò a terra. «Sono
ottantasei. Prendile e mettile dentro il recipiente», mi ordinò
andando ad accomodarsi su una poltroncina e posizionando il
contenitore davanti ai suoi piedi.
«Sei
un bastardo figlio di puttana!», esplosi perdendo le staffe mentre
andavo a raccogliere il contenitore.
Insieme
si odieranno, saranno amici e si ameranno. Preciso in questo ordine.
Ma
il dilemma è: Olivia è disposta a sacrificare l'amore che prova per
Devon per realizzare il suo sogno?
Finale
forse troppo sbrigativo per i miei gusti, ma i momenti che descrive
quando si odiano sono esilaranti.
Mi
ci volle un attimo per riuscire a tornare seria davanti allo sguardo
sconcertato
di Devon.
«Ora
posso andare?». Non sopportavo più di avere i suoi occhi addosso e
a
quella
distanza ravvicinata.
«Eh
no! Cosa ti ho detto stamattina?», mi rammentò facendomi nuovamente
saltare
i nervi.
«Scordati
che io ti chiami “padrone”», lo freddai all’istante.
«Preferisci
essere licenziata?», mi minacciò.
Magari,
un'altra pecca, è quella di non aver messo in evidenza il confine
tra ODIO-AMORE. I due passano dall'odiarsi profondamente tanto da
disturbare la quiete casalinga, all'essere amici, all'odiarsi e poi
amarsi. Cioè verrebbe da dire WTF?
«Quand’è
che posso toccarti anch’io?», mi domandò.
«Dopo»,
risposi sfilandogli la maglietta e chiedendomi quanto ci avrebbe
messo il Valium per fare effetto. Cominciai ad accarezzarlo e a
baciarlo sul petto, stava cominciando a diventare insofferente per
l’attesa.
Era
davvero bello e sexy con i muscoli dell’addome che si contraevano
ai miei baci.
Percepivo
lo sforzo che faceva per non toccarmi, ma ogni volta che si
avvicinava con la bocca, io mi
allontanavo.
«Voglio
spogliarti e baciarti anch’io», mi disse impaziente dopo qualche
minuto.
Guardai
l’ora. Erano passati appena tre minuti. Dovevo prendere tempo.
«Ok,
toglimi le autoreggenti e ricordati che se mi disubbidirai ancora le
userò per legarti e bendarti», gli dissi accorgendomi di come i
nostri ruoli si stessero invertendo.
«È
già una tortura non poterti toccare come voglio! Se mi togli anche
la vista, muoio».
Delicatamente
mi sfilò i collant, mentre mi baciava e accarezzava ogni centimetro
scoperto.
«Ora
tocca a te, Olivia. Puoi togliermi i pantaloni».
«Dovrei
essere io quella a dare ordini», lo ammonii.
«Ti
prego, padrona».
Non
potei fare a meno di scoppiare a ridere.
«Ma
se mi chiami così, allora potrei già passare al livello
successivo».
Quando
cominciai a sbottonargli i pantaloni arrivò con mia soddisfazione il
primo sbadiglio.
Lettura
sostanzialmente molto semplice, poco impegnativa che mi ha dato una
spinta.
Molto sexy |
Bello |
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