"Io
e Will sembravamo aver trovato un modo più facile di convivere.
Spesso gli capitava di essere scortese con me, e di tanto in tanto io
gli restituivo la scortesia. Quando mi diceva che avevo sbagliato
qualcosa, gli rispondevo che, se gli importava davvero, allora poteva
dirmelo
con gentilezza. Quando inveiva contro di me o mi dava della
rompiscatole, ribattevo che avrebbe dovuto provare a stare senza
quella rottura di scatole e vedere come se la sarebbe cavata. Era un
po' una forzatura, ma pareva funzionare per tutti e due. Qualche
volta sembrava perfino sollevato di avere accanto qualcuno disposto a
essere sgarbato con lui, a contraddirlo o a fargli notare che aveva
un pessimo comportamento. Avevo la sensazione che dall'incidente
tutti lo avessero trattato con i guanti."
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