lunedì 7 marzo 2016

#AMORENONCORRISPOSTO by Sarah Ockler RECENSIONE

Iniziamo la lunga lista di RECENSIONI. Andiamo in ordine cronologico:#AMORENONCORRISPOSTO di Sarah Ockler.








TITOLO: #AMORENONCORRISPOSTO, #Scandal
AUTORE: Sarah Ockler
SERIE:
 

GENERE: 
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
DATA USCITA: Febbraio 2016
PAGINE: 
PREZZO:  € kindle // € flessibile // € rigida


SINOSSI:
Lucy ha imparato molte lezioni importanti dagli errori fin troppo pubblici dalla beniamina dei tabloid  Jayla Heart: evitare i riflettori, non alimentare i troll su Internet, e mantenere i propri segreti .. segreti. Questa politica è stata utile a Lucy per tutte le superiori, quindi quando la sua migliore amica Ellie si ammala prima ballo e la prega di intervenire e di uscire con il suo appuntamento Cole, Lucy accetta con un sorriso, mettendo così a tacere una decina di obiezioni. Come quella che avrebbe preferito rimanere a casa a distruggere zombie on line . E quella che odia agghindarsi. E soprattutto che  è segretamente innamorata di  Cole fin dagli albori del tempo. Quando Cole la sorprende al dopo-festa con un bacio sotto le stelle,  è tutto ciò che Lucy ha mai sognato  ... ed è anche  il più grande avvenimento rompi- amicizia che possa succedere . Nonostante la dolcezza persistente di Cole, Lucy sa che deve parlarne con Ellie. Ma prima di ottenere la possibilità, il suo profilo Facebook  esplode misteriosamente con foto  compromettenti di lei e Cole, insieme a tonnellate di indiscrezioni da parte di altri studenti. Taggata. Piaciuta. E furiosamente virale.Per il lunedi mattina, Lucy è stata etichettata ormai come una facile, una traditrice, e una Narc, impantanata in uno scandalo degno di un tabloid poche settimane prima del diploma. Lucy ha combattuto masse di non-morti on line abbastanza a lungo da  sapere che c'è solo un modo per sopravvivere a un disastro di questa portata: Alzarsi e combattere. Piano d'attacco? Scoprire ed esporre l'hacker di Facebook, riconquistare la fiducia della sua migliore amica, e diplomarsi con una reputazione pulita. C'è solo il piccolo intoppo: Cole. Si scopre che Lucy non è l'unica che sta covando un amore non corrisposto …

INFO AUTORE



RECENSIONI


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HO UNA COSA IMPORTANTE DA DIRE SU QUESTO LIBRO:

IL TITOLO TRADOTTO.
Nessuna novità per noi italiani storpiare titoli perfetti, accattivanti. I traduttori di questo libro dovrebbero cercarsi un altro lavoro e anche chi ha approvato 'sto obbrobrio di titolo.


Il titolo è una delle cose più importanti di un libro, riporta alla mente precise informazioni.


Motivo per questo userò sempre quello originale perchè #amorenoncorrisposto non centra una beata mazza con la storia. Non parla di un amore travagliato tra due ragazzi. Uno viene ingannato.


Anzi, non parliamo che l'amore in questo romanzo è essenziale ai fini della storia ma non viene argomentato.


Parliamo di ben altre cose.


#SCANDAL, parla di ciò che al giorno di oggi ci circonda con il Web 2.0.
Parla del potere che diamo ai Social Network di decidere e influenzare e magari rovinare le nostre vite.


Infatti Lucy sarà la protagonista di eventi che susseguono e che scuoteranno Lavender Oacks. Scopriremo che Lucy ha legami profondi con Jayla Heart, la stella che popola i tabloid, e che ha una cotta da quattro anni per il ragazzo della sua migliore amica: Cole.


Come tenere a galla tutti i pezzi senza che nessuno sia la vittima, specie quando in giro c'è la gara indotta da Miss Decenza per il ballo studentesco e la gara a chi posta la foto dello scandalo #SCANDAL??


Beh tutto è relativo se non sei nessuno, se ti nascondi da anni e ti mimetizzi con le pareti dei corridoi.


Miss Decenza
2002 like
92 utenti ne parlano
Venerdì, 25 aprile
È arrivato il weekend del tanto atteso prom, pescettini
miei, e voi sapete cosa vuol dire, vero? Sesso!
Scandalo! E… lustrini?
Eh già, proprio lustrini, come ci si aspetterebbe dal
primissimo Ballo delle Creature Mitiche mai
organizzato alla Lavender Oaks. Non ho ancora ben
chiaro cosa possa voler dire, ma in ogni caso è tutto più
bello con qualche scintillio, per cui brindiamo al
comitato organizzativo per aver sparso un pizzico di
polvere di stelle su una tradizione altrimenti trita e
ritrita. Cin cin!
Per quelli di voi che non hanno in programma lo
sfacelo della propria innocenza in una delle tante
festicciole post-ballo, posso permettermi di suggerire
una capatina nell’area est della scuola dove si terrà il
torneo medievale con grigliata di montone
sponsorizzato dalla scuola? La preside Zeff assicura
che, mentre le lance saranno finte, di polistirolo, i
cavalli e la carne (la seconda non derivante dai primi,
nonostante le leggi di recente introduzione) saranno
assolutamente autentici.
Le cotte di maglia proprio non fanno per voi? Sappiate
allora che il Movimento Anti-social e di Lotta
all’(e)lettronica frivolezza dovrebbe mettere in scena
sulla collinetta erbosa della scuola una rievocazione
post-ballo del falso atterraggio lunare, ma giacché il
Movimento bandisce Facebook, la vostra Miss
Decenza non è in grado né di confermare né di
smentire le voci. In ogni caso, se qualcuno di voi
dovesse incappare in un componente del MAL(e) al
ballo, scatti qualche foto. Pagherei per vedere le
ragazze tutte acconciate sotto quei loro cappellini di
carta stagnola anti-campo elettromagnetico.
Congrega della carta-stagnola-in-testa a parte, non
dimenticate di caricare e condividere i vostri scatti più
succulenti qui sulla pagina di Miss Decenza con
l’hashtag #scandalo per partecipare al mio concorso
Scandalo del Mese. Ebbene ci siamo, ragazzi:
l’ultimissimo #scandalo prima del diploma.
Approfittatene! I vincitori saranno immortalati con
stella d’oro lampeggiante e, ovviamente, umiliazione
eterna. Non c’è prezzo!
E per rimanere in argomento di fama e gloria, oggi
abbiamo superato il numero magico: 2000 fan! Ma non
è il momento di adagiarsi troppo sugli allori della
strapopolarità. Sono milioni gli americani che devono
ancora manifestare la propria lealtà. Si fa per dire,
ovviamente! Per cui, fate la vostra parte e ditelo a un
amico, ditelo a un ex, dite a vostra nonna di cliccare su
quel pulsantino a forma di pollice all’insù!
Passando alle cose serie, vi riposto un messaggio
dell’associazione Studenti Anti Sostanze d’Abuso:
guida sobrio e sei uno sballo. La presidente della
SASA monitorerà personalmente la ciotola del punch
per scongiurare qualsiasi attività sospetta, mentre il suo
vice controllerà i movimenti nella saletta fumatori in
caso a qualcuno di voi saltasse in mente di fumarsi
roba che non sia tabacco. Con tutti quei lustrini e
svolazzi di organza, qualcosa mi dice che non
serviranno allucinogeni per farvi un mega trip.
Mentre domani voi vi starete scatenando tra sete e
lustrini, io me ne starò in poltrona nel mio pigiamone
zebrato, le mani affondate in un barattolo di pop-corn al
caramello. Forse non sarà mitica come la vostra, di
serata, ma ho un immancabile appuntamento con
un’altra puntatona di Miss Pericolo e, dopo l’episodio
dell’assassino della scorsa settimana, muoio dalla
voglia di vedere cos’avrà in serbo per noi la
protagonista Angelica Darling. Lo ammetto: stravedo
per Jayla Heart. Quell’attricetta impertinente è la cosa
più sexy che sia mai venuta fuori da Lavender Oaks.
Dite che esagero? Date un’occhiata alla pagina del suo
fan club, tuttiifidanzatinidijayla. Duecentomila fan,
ne vogliamo parlare? Lei sì che è una ragazza che sa
giocare bene le proprie mosse.
In chiusura, un messaggio contro cui nemmeno la
congrega dei cappellini di stagnola potrà avere nulla da
ridire: divertitevi questo fine settimana, pescettini miei.
Fate i bravi e non dimenticate di flashare tanti sorrisi
per i satelliti spia!
xo – Ciao! – xo
Miss Decenza


Ma che succede quando le foto più compromettenti vengono pubblicate dal tuo profilo e vengono taggati i suoi compagni, rovinandogli la carriera?

Per non parlare che la foto del bacio rubato tra lei e Cole tappezza Facebook.


Ora gli amici possono diventare nemici e chi non hai mai degnato di uno sguardo diverranno i tuoi alleati, ma … Lucy di chi si può realmente fidare?


Una storia frizzante ironica e terribilmente veritiera. Quanto siamo disposti a lasciarci prendere la mano e a danneggiare le persone?

E Lucy risolverà il caso e riuscirà a scagionarsi?



Bello

Casto


2 commenti:

  1. Salve, sono il traduttore del libro recensito.
    Ho inviato questo stesso amichevole messaggio di “condivisione e chiarimento” ad altri blog in cui la versione italiana del libro di Sarah Ockler ha ricevuto visibilità.

    Talvolta mi piace curiosare in rete per saggiare le reazioni dei lettori nei confronti dei libri che, seriamente e professionalmente, ho tradotto e continuo a tradurre. Un po' per avere il polso del gradimento (ma anche delle aspettative, prima di iniziare un lavoro), un po' per carpire suggerimenti e far tesoro di eventuali lucide obiezioni da parte di chi ha letto la pubblicazione italiana. A volte ricevo segnalazioni anche da colleghi e amici, come nel caso di #amorenoncorrisposto... sempre nell'ottica di migliorarmi nel mio lavoro. Nel corso degli anni ho ricevuto varie mail da parte di lettori con richieste e domande di vario genere (che spero e penso di aver soddisfatto) e a mia volta ho scritto direttamente per “commentare commenti” (mi si passi il pastrocchio). Questo è uno di quei casi.

    In merito al fatto che #amorenoncorrisposto possa non essere piaciuto, per ovvi motivi non posso ribattere: ognuno giudica secondo il proprio gusto e io mi sono comunque limitato a tradurre ciò che è stato ideato e scritto da altri, nulla della trama e delle scelte narrative mi compete; per contro, posso sicuramente dire qualcosa di fronte alle obiezioni sulle scelte di traduzione che, nel caso specifico, a quanto leggo nei vari blog, si concentrano (GIUSTAMENTE) sulla scelta del titolo.
    In una delle recensioni ho letto che solo per aver optato per quel titolo, il traduttore dovrebbe cambiare lavoro... forse un po' esagerato...? Come forse molti già sapranno, il suddetto traduttore – il sottoscritto – ha ben poca voce in capitolo (in alcuni casi, nessuna) in merito alla scelta del titolo e che anzi, nel caso di #amorenoncorrisposto, appena informato su quale sarebbe stato quello definitivo, ha deciso di mettere immediatamente mano alla tastiera per segnalare alla casa editrice che la scelta non solamente era fuorviante ma addirittura imprecisa, suggerendo anche di rimanere aderenti al titolo originale (come è accaduto per le due versioni tedesca e francese). Sulle prime sembrava che la segnalazione fosse riuscita a fare in qualche modo breccia ma poi – presumibilmente per motivi tecnici – gli sviluppi sono stati diversi e ora noti a tutti.

    In chiusura, mi preme sottolineare che la mia decisione di commentare (cumulativamente) le recensioni è stata dettata unicamente dal profondo coinvolgimento che ho avuto con il testo nel corso dell'attività di traduzione e dall'avvincente e serrato scambio di mail con l'autrice Sarah Ockler che si è resa completamente disponibile a sbrogliare insieme a me i numerosi nodi del suo testo che, per quantità e qualità linguistica e culturale, ne hanno reso molto laboriosa la “riproduzione/localizzazione” in italiano (non scendo in questa sede nei singoli dettagli perché rischierei di dilungarmi fino alla noia, ma sono disponibile a farlo con chi me ne manifesti la curiosità).

    Un saluto e buone letture a tutti/e :-)
    roberto lanzi
    ca238120@gmail.com

    ps: le case editrici vivono grazie ai lettori e questi ultimi hanno tutto il diritto di dire la loro: quando qualcosa non vi quadra, scrivete, chiedete, informatevi, protestate... l'epoca del social lo permette.

    RispondiElimina
  2. Salve, sono il traduttore del libro recensito.
    Ho inviato questo stesso amichevole messaggio di “condivisione e chiarimento” ad altri blog in cui la versione italiana del libro di Sarah Ockler ha ricevuto visibilità.

    Talvolta mi piace curiosare in rete per saggiare le reazioni dei lettori nei confronti dei libri che, seriamente e professionalmente, ho tradotto e continuo a tradurre. Un po' per avere il polso del gradimento (ma anche delle aspettative, prima di iniziare un lavoro), un po' per carpire suggerimenti e far tesoro di eventuali lucide obiezioni da parte di chi ha letto la pubblicazione italiana. A volte ricevo segnalazioni anche da colleghi e amici, come nel caso di #amorenoncorrisposto... sempre nell'ottica di migliorarmi nel mio lavoro. Nel corso degli anni ho ricevuto varie mail da parte di lettori con richieste e domande di vario genere (che spero e penso di aver soddisfatto) e a mia volta ho scritto direttamente per “commentare commenti” (mi si passi il pastrocchio). Questo è uno di quei casi.

    In merito al fatto che #amorenoncorrisposto possa non essere piaciuto, per ovvi motivi non posso ribattere: ognuno giudica secondo il proprio gusto e io mi sono comunque limitato a tradurre ciò che è stato ideato e scritto da altri, nulla della trama e delle scelte narrative mi compete; per contro, posso sicuramente dire qualcosa di fronte alle obiezioni sulle scelte di traduzione che, nel caso specifico, a quanto leggo nei vari blog, si concentrano (GIUSTAMENTE) sulla scelta del titolo.
    In una delle recensioni ho letto che solo per aver optato per quel titolo, il traduttore dovrebbe cambiare lavoro... forse un po' esagerato...? Come forse molti già sapranno, il suddetto traduttore – il sottoscritto – ha ben poca voce in capitolo (in alcuni casi, nessuna) in merito alla scelta del titolo e che anzi, nel caso di #amorenoncorrisposto, appena informato su quale sarebbe stato quello definitivo, ha deciso di mettere immediatamente mano alla tastiera per segnalare alla casa editrice che la scelta non solamente era fuorviante ma addirittura imprecisa, suggerendo anche di rimanere aderenti al titolo originale (come è accaduto per le due versioni tedesca e francese). Sulle prime sembrava che la segnalazione fosse riuscita a fare in qualche modo breccia ma poi – presumibilmente per motivi tecnici – gli sviluppi sono stati diversi e ora noti a tutti.

    In chiusura, mi preme sottolineare che la mia decisione di commentare (cumulativamente) le recensioni è stata dettata unicamente dal profondo coinvolgimento che ho avuto con il testo nel corso dell'attività di traduzione e dall'avvincente e serrato scambio di mail con l'autrice Sarah Ockler che si è resa completamente disponibile a sbrogliare insieme a me i numerosi nodi del suo testo che, per quantità e qualità linguistica e culturale, ne hanno reso molto laboriosa la “riproduzione/localizzazione” in italiano (non scendo in questa sede nei singoli dettagli perché rischierei di dilungarmi fino alla noia, ma sono disponibile a farlo con chi me ne manifesti la curiosità).

    Un saluto e buone letture a tutti/e :-)
    roberto lanzi
    ca238120@gmail.com

    ps: le case editrici vivono grazie ai lettori e questi ultimi hanno tutto il diritto di dire la loro: quando qualcosa non vi quadra, scrivete, chiedete, informatevi, protestate... l'epoca del social lo permette.

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