lunedì 7 marzo 2016

POTERE ESECUTIVO by Jennifer Probst RECENSIONE

Iniziamo la lunga lista di RECENSIONI. Andiamo in ordine cronologico:POTERE ESECUTIVO di Jennifer Probst .









TITOLO: POTERE ESECUTIVO, Executive Seduction
AUTORE: Jennifer Probst
SERIE:
 

GENERE: Romance
CASA EDITRICE: Corbaccio
DATA USCITA: 11 Febbraio 2016
PAGINE: 240
PREZZO:  9,99€ kindle // € flessibile // € rigida


SINOSSI:
Jennifer Probst è l'autrice di successo della serie dei «Contratti» e della serie dei «Cuori solitari»
UN UOMO POTENTE E SPREGIUDICATO, UN'AFFASCINANTE MAESTRA DI YOGA, DUE MONDI SOLO APPARENTEMENTE INCONCILIABILI…
Logan Grant si è reso conto di essere finito nei pasticci non appena ha messo gli occhi su Chandler. Ha accettato l’affare che lei gli proponeva perché voleva ricavarne un buon profitto ma… adesso è lei che vuole. E accetta di partecipare a un gioco in cui amore, desiderio e potere si mescolano pericolosamente. La posta in gioco sono milioni di dollari, ma Logan riuscirà ad averli solo se otterrà il anche il cuore di Chandler.
Chandler Santell ha sempre evitato uomini ricchi e potenti che credono più nei soldi che nell’amore. Ma quando il suo prestigioso Centro di yoga si trova sull’orlo del fallimento, l’unico uomo che può aiutarla è Logan Grant, il peggior squalo nel mondo della finanza. E Chandler è disposta a tutto per salvare il suo sogno. Proprio tutto.

INFO AUTORE




RECENSIONI


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La bellezza dei libri della Probst è che i suoi personaggi hanno forte personalità. Hanno carattere e sono 'persone' che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno, e quando dico nessuno è proprio NESSUNO.

Questo succede a Chandler, insegnante di yoga che anni addietro ha abbandonato il mondo della finanza per un raggiro doloroso da parte delle persone più care, ma quando si trova costretta a chiedere aiuto al magnate più potente: Logan Grant, tutti i suoi fantasmi si ripresentano.

E come fare a detestare la reincarnazione dei peggiori mali se i suoi occhi perforano il corpo e l'anima di Chandler?
Ora Logan Grant teneva un altro destino nelle sue mani, abili e grandi. Il suo intero futuro.
Grant leggeva il suo progetto senza alzare lo sguardo. Chandler invece studiava le ciocche dei suoi
capelli scuri, tagliate più lunghe di quanto non dettasse la moda. Un tocco d’argento sulle tempie le
faceva capire che doveva avere sui trentacinque anni. I lineamenti erano troppo sfrontati per definirlo
bello in senso classico, ma il suo viso era interessante.
Una carnagione abbronzata, quasi olivastra, ammorbidiva gli zigomi pronunciati e la mascella
volitiva. Le sopracciglia scure disegnavano un’espressione corrucciata, mentre sfogliava le pagine
della proposta. Le labbra erano strette in una linea sottile, ma il labbro inferiore lasciava intendere
che potesse aprirsi in un sorriso devastante, capace di stravolgere l’intero viso. Sfortunatamente,
Chandler era disposta a scommettere che quell’uomo non sorridesse troppo spesso.
Indossava un completo scuro, color carbone, e, nonostante fosse di taglio classico, la qualità della
stoffa e le linee eleganti lasciavano intuire che i suoi abiti fossero fatti su misura. Quando si era
alzato per salutarla, Chandler aveva calcolato che superasse tranquillamente il metro e ottanta, e
irradiava un’energia grezza a stento contenuta. Anche se stava studiando le cifre che aveva davanti
agli occhi, la sua presenza la schiacciava, la intimidiva, con una forza puramente mascolina. Un altro
vantaggio del quale poteva usufruire, quando chiudeva un affare.

Ma niente paura, la nostra beniamina non si farà incantare da un bel corpo. Lei ha un obbiettivo e lo porterà avanti, a costo di rimettere piede in quell'inferno.

«Mmmm, cioccolato!» Sorseggiò con piacere. «Non ti dispiace andare ogni giorno a Manhattan?»
«Non particolarmente. Ho un appartamento vicino all’ufficio, se mi devo fermare. La tranquillità e
la privacy valgono il viaggio.»
«Capisco quello che intendi. Io sono cresciuta in città ma sognavo di trasferirmi fuori. Gran parte
della mia infanzia l’ho passata nell’ufficio di mio padre. Per quanto lussuoso fosse, preferirei che i
miei figli si ricordassero di un cottage di montagna.»
«Non affari da milioni di dollari.»
Lei annuì. «Sono sicura che non sei d’accordo con me.»
«Non pensi che io voglia dare ai miei figli qualcosa di meglio di ciò che ho avuto io? Potranno
scegliere se entrare nel mondo degli affari oppure no. Inoltre, ho sempre voluto provare a
cavalcare.»
Una risatina le scappò. «Non riesco a immaginarti.»
«Perché no?» volle sapere lui.
«Perché ti costerebbe moltissimo accettare che sia il cavallo a comandare, che non saresti tu ad
avere il controllo.»
La sua voce si abbassò in un ringhio: «Non ho problemi ad abbandonare il controllo, se ne vale la
pena».
La tensione sessuale accese la stanza.

Jennifer in questo nuovo stand-alone è riuscita a raccontare una storia iniziata e finita, senza bisogno di dilungarsi in una serie. Mi piace questa sua praticità...

Vi ritroverete a sognare con Chandler Logan ad occhi aperti e poi vi ridesterete maledicendovi mentalmente. E' pieno di contraddizioni deliziosi e voi cari lettori non potete fare altro che leggere il libro in un baleno fino alla fine.

«Forse è il segno che dovremmo rallentare. La fiducia e la comunicazione sono le basi per il
successo di una relazione. Forse abbiamo bisogno di conoscerci un po’ meglio. Forse dovremmo
abituarci all’idea del compromesso.»
Spinse indietro la massa di capelli e sospirò. «Ammetto i miei errori, e sono sicura che tu sei
dispiaciuto per il modo in cui mi hai comunicato le tue preoccupazioni e ti sei intromesso
nell’appartamento di Harry. Forse possiamo trasformare questo fatto in un’esperienza educativa.
Cosa ne pensi?»
Le ricordava un guerriero. Stava vicino alla porta. Le gambe aperte. I pollici infilati nelle tasche,
mentre aspettava. I capelli neri spettinati. Gli occhi stretti. Un’espressione indecifrabile sul suo viso
la rendeva più nervosa di una scenata al testosterone. Il suo corpo irradiava onde di energia e
tensione e la attirava verso di lui, in un modo che conosceva bene. Combatteva l’attrazione fisica che
li legava e aspettava una sua risposta.
«Hai finito?»
«Sì, ti ho detto come mi sento. Ora credo che dovresti spiegarmi i tuoi sentimenti e, forse,
possiamo trovare una soluzione che vada bene per entrambi.»
D’improvviso, la bocca di Logan si incurvò in un sorriso lento e scoprì denti perfettamente dritti e
bianchi. Un sorriso diabolico, che prometteva una ricompensa e la prometteva in tempi lunghi. Lo
stomaco di Chandler si torse in risposta allo sguardo predatorio di Logan. Con naturalezza, lui si
avvicinò. Mise le mani sulle spalle di Chandler e le fece scivolare lungo le braccia per accarezzarla.
La sua voce scivolò su di lei, come melassa calda e appiccicosa.
«Chandler, nel giro di un paio d’ore sarà tutto chiaro. Mi conoscerai in ogni modo possibile, e io
conoscerò te. Non ci saranno più problemi di comunicazione, non ci saranno più giochetti e non ci
saranno più bugie. Adesso ti porto a letto, e non c’è niente che tu possa fare per impedirmelo.»

Lieto fine per L'Uomo di ghiaccio e la bella insegnante?



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