domenica 15 novembre 2015

Elle est Paris by Vidhya Meoni





Julie Passeggiava, tranquilla al sole di un giorno che prometteva sorprese, tra le bancarelle che offrivano ai turisti ogni genere di cianfrusaglie e da un sorriso passavano alle chiacchere fino a vendergli quel piccolo ricordino.
Non era il tipico gadget che trovavi ovunque, no magari era una cartolina d'epoca scattata da un fotografo chiunque in un momento qualunque ma ormai era nelle mani di quello spagnolo che ringraziava con un 'Merci' con qualche S di troppo. Ma così accadeva con quei rumorosi degli italiani che tra una smorfia e l'altra anche loro venivano convinti. Parigi era così, accogliente e schietta. Aveva un fascino che solo chi veramente l'ha vista potrà mai capire. Julie era una di quelle, rimasta folgorata dalla luce chiara in una mattina di primavera che dominava l'intera città. I francesi ammetteva che erano orgogliosi delle loro origini e spesso te lo facevano pesare ma un'impressione solo iniziale, perché avevano un cuore grande che tutti conoscevano. Parigi era la città dell'amore, degli ideali e della buona cucina. Il profumo del pane appena sfornato che inondava la cucina era qualcosa di impareggiabile, oppure l'artista che se ne stava a osservare incantato la Tour Eiffel a giornate. A Parigi si concentravano maggiormente pellegrini, chi di nome chi di fatto. Accoglieva tutti, era il cuore della Francia e faceva da capitale alla cultura occidentale. Nessuno le avrebbe mai fatto muovere un muscolo, ci aveva lasciato il cuore.

#ElleestParis #JesuisParis


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