Eccomi qua, come promesso a rompervi le palle...
Oggi non vado a scuola e quindi ho la mattinata libera...
Vi recensisco il secondo libro della SERIE SEXY LAWYERS di Emma Chase, NIENTE REGOLE.
QUI PER ACQUISTARLO
Una nuova serie dall’autrice bestseller USA Today e New York Times
Oltre 100.000 copie
Tradotta in 23 Paesi
Per mesi in classifica
Una commedia sexy, romantica e divertente!
A Washington la vita per un avvocato può essere davvero difficile. Lo sa bene Jake Becker, che ha fama di essere un uomo freddo, insensibile e a tratti intimidatorio. Ma Jake si riconosce in questa descrizione e gli sta bene così. Sa che è necessario, soprattutto quando deve torchiare un testimone. Non ama le complicazioni. Per lui sono i fatti che contano, e al cliente chiede di raccontare solo quelli. Nient’altro. Non desidera diventare uno psicoterapeuta, né un principe azzurro. Finché, a complicare la sua vita, arrivano Chelsea McQuaid e i suoi sei nipoti orfani… Chelsea è troppo dolce, troppo innocente, e bellissima: e questo non è affatto un bene per Jake, che cerca di rimanere professionale e distaccato di fronte a lei. Ma Chelsea ha bisogno di qualcuno che la aiuti, che la difenda. E Jake conosce bene il suo mestiere…
E così senza accorgersene Jacke diventa parte della famiglia, un amico che aiuta Chelsea ad accudirli, tutto per infilarsi nelle mutandine della sexy zia, ma vedremo che la ragione poi sarà molto più profonda.
Oggi non vado a scuola e quindi ho la mattinata libera...
Vi recensisco il secondo libro della SERIE SEXY LAWYERS di Emma Chase, NIENTE REGOLE.
QUI PER ACQUISTARLO
TITOLO: NIENTE REGOLE,Sustained
AUTORE: Emma Chase
SERIE: SERIE SEXY LAWYERS
SERIE: SERIE SEXY LAWYERS
#1 AMORE ILLEGALE, Overruled, 2015
#2 NIENTE REGOLE, Sustained 2015
GENERE: Romance
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
DATA USCITA: 12 Novembre 2015
PAGINE: 319
PREZZO: 4,99€ kindle // 8,42 € flessibile
SINOSSI:
Sexy Lawyers Series
Dall’autrice del megabestseller Non cercarmi mai più
Dall’autrice del megabestseller Non cercarmi mai più
Una nuova serie dall’autrice bestseller USA Today e New York Times
Oltre 100.000 copie
Tradotta in 23 Paesi
Per mesi in classifica
Una commedia sexy, romantica e divertente!
A Washington la vita per un avvocato può essere davvero difficile. Lo sa bene Jake Becker, che ha fama di essere un uomo freddo, insensibile e a tratti intimidatorio. Ma Jake si riconosce in questa descrizione e gli sta bene così. Sa che è necessario, soprattutto quando deve torchiare un testimone. Non ama le complicazioni. Per lui sono i fatti che contano, e al cliente chiede di raccontare solo quelli. Nient’altro. Non desidera diventare uno psicoterapeuta, né un principe azzurro. Finché, a complicare la sua vita, arrivano Chelsea McQuaid e i suoi sei nipoti orfani… Chelsea è troppo dolce, troppo innocente, e bellissima: e questo non è affatto un bene per Jake, che cerca di rimanere professionale e distaccato di fronte a lei. Ma Chelsea ha bisogno di qualcuno che la aiuti, che la difenda. E Jake conosce bene il suo mestiere…
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Innanzitutto:
BELLO BELLO BELLO BELLISSIMO!
Emma
Chase con questo libro si è superata! Oltre ogni suo standard.
Tutti
sappiamo che è bravissima, frizzante e nuova scrittrice ma nessuno
sa che un fottuto genio!
Drew
Evans rimarrà nel mio cuore, è appurato, ma qui abbiamo un 'bel
pezzo di carne' molto più succulento, ve lo assicuro.
La maggior parte dei miei clienti sono ricchi, alcuni non ricchissimi. Ma quelli che vengono a bussare alla mia porta hanno qualcosa in comune: sono tutti imbroglioni, truffatori, comuni farabutti con un’indole violenta nascosta dietro un viso sorridente, e pensano di essere al di sopra delle regole che noi tutti dobbiamo seguire. La difesa penale non è molto dissimile dalla proctologia. In entrambi i casi, sei costretto a trattare con degli stronzi. Questa linea di lavoro non è fatta per i cuori teneri: devi avere per forza uno stomaco forte. E il mio è d’acciaio.
Jacke
Becker è tutto ciò che si può richiedere in una donna, sexy,
dolce, premuroso e affidabile (il più delle volte) e anche stronzo,
ma la giusta dose.
Lavoro per lo studio legale Adam & Williamson. Sono un avvocato penalista, uno dell’esclusivo gruppo di stelle nascenti dello studio. Ma questo è l’anno decisivo. È ora di allontanarsi dal gruppo, didimostrare ai soci che sono uno di loro. Lo stallone della scuderia. Il migliore. A differenza dei miei colleghi, che guarda caso sono anche i miei amici più intimi, io non sono intralciato da succhia-tempo come famiglia, fidanzate, matrimonio e figli: il peggior binario morto per un adulto in carriera. La mancanza di distrazioni esterne dimostra in maniera evidente la mia devozione allo studio legale, mette in luce il mio talento, e in questo sono un po’ più facilitato rispetto agli altri. Mi piace il mio lavoro. Non posso dire di amarlo, ma sono dannatamente bravo. È un lavoro interessante. Elettrizzante. Mi tiene costantemente all’erta. Perché fare l’avvocato penalista non significa difendere il debole o proteggere l’innocente; significa giocare. Prendere tutto quello che hai a disposizione, i dati concreti del caso e rigirarli a tuo vantaggio. Superare in astuzia e in abilità il pubblico ministero. Vincere quando le tue probabilità sono pari a zero.Il rovescio della medaglia?
Chelsea
McQuaid è stata una dei miei personaggi femminili preferiti degli
ultimi tempi, credo che vorrei essere lei in certi momenti, non si fa
abbattere dalle troppe responsabilità avendo solo ventisei anni, e
riesce a essere disinvolta.
E a quel punto inizia un allegro e prolungato abbaiare. Dall’interno proviene un calpestio strascicato, poi la porta si spalanca.E io resto senza fiato.Lei è un metro e sessantacinque, forse sessantotto, con lunghe gambe toniche in un paio di leggings neri aderenti. La vita snella mi stuzzica da sotto la camicetta di cotone, i cui bottoni si sforzano di trattenere un seno rotondo, sodo, perfetto. Ha un collo elegante, pelle chiara e vellutata e il suo viso – oddio! – farebbe vergognare gli angeli di Victoria’s Secret. Mento volitivo; zigomi alti; labbra carnose, piene, prive di rossetto; un bel nasino malizioso e due occhi azzurro ghiaccio che luccicano come due diamanti pazzeschi in un’assolata mattina d’inverno. I capelli, dai riflessi castano-ramati, sono legati in cima alla testa: qualche ciocca sfugge e le circonda il viso. Un paio d’occhiali squadrati dalla montatura nera incorniciano quegli occhi straordinari, donandole un’aria da professoressa sexy, o bibliotecaria sensuale.Cerco di deglutire, ma ho la gola secca.«Rory», sussurra lei, sollevata, e si concentra sul bambino accanto a me. E poi si incazza. «Dove sei stato? Saresti dovuto essere a casa ore fa! E perché il tuo telefono è spento?».Il ragazzino si svincola dalla mia stretta, attraversa l’atrio piastrellato di bianco e nero e marcia su per le scale senza nemmeno degnarla di uno sguardo.«Rory! Ehi!», gli grida dietro lei. Invano.
Iniziamo
con la trama che ha una base solida e molto più avvincente di AMORE
ILLEGALE. A proposito, ritroveremo Sofia Santos e Stanton Shaw alle
prese con il loro matrimonio, ritroviamo anche Brent. La piccola
Presley invece è una ragazzina posata e molto carina.
Mi risponde al primo squillo. «Pronto?»«Chelsea, sono Jake».«Ciao», mi saluta con voce sommessa ma vigile: i bambini dormono ancora, e probabilmente sono lì vicino.«Ti ha chiamata l’agente Noblecky per dirti di Riley?»«Sì, finisco di dare il biberon a Ronan, poi sveglio i bambini, li metto in macchina e…».«Non ti preoccupare. Ci vado io in centrale. Sono il consulente legale di Riley, quindi la faranno uscire».Per un istante, sento solo il tenue respiro di Chelsea. Cazzo, persino il suo respiro è sexy. Se non cel’avessi già duro, di sicuro mi verrebbe di marmo in questo momento.«Non sei obbligato, Jake».«Sì, lo so che non sono obbligato, ma ci vado lo stesso», replico secco, con tono più aspro di quanto intendessi. «Quindi di’ soltanto grazie e metti giù».«Okay. Be’, allora grazie. E anche se poi mi staccherai la testa a morsi senza un’apparente ragione, lascerò correre perché mi stai facendo un favore enorme».Rido. «È stata una serata, come dire, frustrante».«Capisco».Ci scommetto che mi capisce.«A dopo, Chelsea».«Va bene. Non correre troppo».
Avevo
timore che questa storia risultasse banale e superficiale e invece,
niente affatto, benché ami tutti i libri di Emma Chase questo è al
primo posto.
Sarà
che il metro e novantacinque per centodue kg di muscoli di Jacke che
nascondono un cuore enorme che mi ha fatto capitolare...
«Dobbiamo aggiungere un insegnante di pianoforte alla lista», annuncia Rosaleen alla zia, mentre entriamo in cucina.La tivù sta strombazzando nell’altra stanza dove Raymond e Rory sono impegnati in Mortal Kombat, il videogioco, ma a giudicare dai rumori potrebbero benissimo essere sul punto di pestarsi asangue a vicenda. Ronan dondola tranquillo nella sua sdraietta, mentre Regan è indaffarata con pentole, padelle e cucchiai di legno disseminati come mine su tutto il pavimento. Una grossa pentola di ferro bolle sui fornelli: sprigiona un caldo aroma di manzo.Chelsea alza gli occhi dal tagliere su cui giace una mezza carota tagliata a pezzetti. «In che senso? Tu ce l’hai già l’insegnante di pianoforte».«Non più». La bambina di sette anni alza le spalle.Chelsea guarda me, sospettosa.E io non ho alcuna colpa. «Quel tizio non dovrebbe insegnare ai bambini. Sadico figlio di puttana».Chelsea mette giù il coltello, vicino alla carota. Poi fa un respiro profondo, e io capisco che sta tentando di controllarsi. «Monsieur Jacques La Rue è il miglior insegnante di pianoforte della città.Rachel ha impiegato mesi per convincerlo a prendere Rosaleen come allieva. Che cosa è successo?».Mi lancio un pezzo di carota in bocca. «Che razza di persona si fa chiamare Monsieur dagli studenti? Probabilmente non è nemmeno francese», brontolo. «Scommetto che il suo vero nome è Joey Lawrence, e che viene dal Bronx».Rosaleen si arrampica sullo sgabello dell’isola, di fronte alla zia, e racconta con impazienza la storia. «Lui mi ha picchiata sulle nocche con il righello perché ho sbagliato».«Reperto A», la interrompo. «Quale razza di schifoso bastardo potrebbe picchiare una bambina come lei?». Indico il bel visetto gioioso di Rosaleen. «Rory? Lui è un’altra storia. Lei Assolutamente no».Rosaleen continua. «Così Jake è uscito dalla macchina ed è tornato dentro con una mazza da baseball. Monsieur La Rue gli ha chiesto che cosa avesse intenzione di fare e Jake gli ha detto: “Picchia ancora la bambina sulle nocche, e io ti picchio con questa”». Chelsea si gira verso di me, con la testa inclinata e la bocca aperta.Io non ammetto niente.«E così ci ha cacciato via», conclude Rosaleen.Le do di gomito e le offro una carota. «Siamo stati noi a cacciare lui».Lei si butta la carota in bocca con un sorriso.Chelsea osserva il nostro scambio di battute, e il suo viso si ammorbidisce. «Okay. Nuovo insegnante di pianoforte. Lo aggiungerò alla lista».
Jacke
insomma è un playboy di trent'anni, avvocato difensore che lavora
nello studio Adam&Williamson insieme a Stanton, Brent e Sofia. E'
un uomo cinico a volte, che pur di arrivare al risultato non gliene
importa più di tanto. Non si sente pronto a legarsi a qualcuno, ed è
così che si becca la sifilide da una ragazza e per due settimane
deve stare in astinenza con il terrore dei risultati. Ogni domenica
però deve ripagare gli sforzi e l'amore che gli ha trasmesso 'il
Giudice' negli anni della sua adolescenza che da ragazzino
scapestrato e bulletto del quartiere l'ha rimesso in riga facendogli
da padre, mentre il suo se n'era andato.
Una
pomeriggio, dopo aver scoperto di essere sano come un pesce, viene
avvicinato da un bambino, che intenzionalmente gli ruba il
portafoglio. E' così che farà conoscenza di Rory McQuaid, bambino
senza regole che cerca una qualche emozione per evadere dalla realtà.
Jacke
così finisce per conoscere la zia del bambino, che si deve occupare
di lui, dopo la morte dei suoi genitori (fratello di lei). Chelsea è
perfetta, un sorriso che farebbe sciogliere anche il più
mastodontico gigante di ghiaccio. Un colpo di fulmine per Jacke.
Scopre che si trova da sola in una casa enorme con sei bambini tra i
6 mesi e i 14 anni. Un'impresa ardua.
La
più grande, Riley, ha 14 anni, battezzata da Jacke 'Simpatia', una
ragazza nel pieno della sua adolescenza. Poi a seguire ci sono i
gemelli Raymond e Rory, nove anni, e poi c'è Rosaleen di 7 anni, la
più dolce. Infine i bambini più piccoli, Monoparola, alias Regan di
due anni che sa pronunciare solo 'Ao' e Neonato, ovvero Ronan di sei
anni, e It completa il felice quadretto.
«Allora, come posso rintracciare i genitori di Rory? Ho bisogno di parlare con loro, è importante».Chelsea contrae il viso in una smorfia di dolore. «Non può. Loro… mio fratello e sua moglie hanno avuto un incidente quasi due mesi fa. Sono morti».E tutti i pezzi combaciano: i commenti di Rory, la sua evidente rabbia contro il mondo intero. Ma quello che più salta all’occhio è il cognome, il cognome e l’incidente. La indico con gentilezza. «Robert McQuaid era suo fratello? Il leader del gruppo ambientalista?».Lei sorride, piccola e triste, e annuisce. «Conosceva Robbie? Washington è una città talmente caotica, eppure ho avuto l’impressione che sia anche una città piccola. Tutti conoscono tutti».Quando si tratta di ambienti politici, e di quelli legali, è esattamente così.«No, non lo conoscevo. Ma ne ho sentito parlar bene. Dicevano che era onesto, sincero. È una cosa rara, da queste parti».E d’un tratto, in un certo modo, lei mi sembra più giovane. Più piccola e più delicata. È tutta sola in questa casa enorme con i bambini? Soltanto lei, Rory, Monoparola e Neonato? Chelsea alza lo sguardo. «Sono la tutrice di Rory, quindi qualsiasi cosa avrebbe voluto dire a mio fratello e a sua moglie, può dirla a me».Annuisco, mentre mi riconcentro. «Bene. Ho portato Rory a casa perché…».Ma non riesco a terminare la frase. Perché un rimbombare di passi, come una carica di rinoceronti, esplode sopra le nostre teste, interrompendomi. Io e Chelsea alziamo gli occhi al soffitto, come se stesse per crollarci addosso, mentre il rumore si sposta, avvicinandosi a noi. E poi giungono delle urla. Urla così forti da spaccare un atomo, urla come quelle delle banshees fuggite dall’inferno.
Jacke
capisce che si deve immediatamente allontanare, il suo dovere l'ha
fatto, ma non sa che Chelsea avrà bisogno di lui per scagionare il
nipote da accuse pesanti.
E così senza accorgersene Jacke diventa parte della famiglia, un amico che aiuta Chelsea ad accudirli, tutto per infilarsi nelle mutandine della sexy zia, ma vedremo che la ragione poi sarà molto più profonda.
Chelsea mi guarda, e i suoi occhi sembrano farsi più scuri. Più profondi. «Faresti questo per noi?».Le mie dita si aprono sulla sua guancia morbida. «Non riesco a pensare a una sola cosa che non farei per te».E questo fatto mi spaventa a morte.L’acqua trabocca dalla vasca quando lei si alza e si mette a cavalcioni su di me. Ci baciamo per minuti che sembrano ore. La sua mano scende sott'acqua per accarezzarmi, anche se sono già duro e caldo nel suo palmo. E quando lei si mette in posizione, affonda, è lento e delicato. Le mie braccia l’avvolgono, avvicinandola, più vicina, a me e le bacio il seno, giocando con la lingua sui capezzoli. I suoi fianchi si alzano e si abbassano: mi muovo dentro di lei a ritmo costante e pacato.E quando lei si contrae intorno a me con un tenero mugolio, quando io palpito dentro di lei con un gemito rauco, ho la sensazione che sia molto, molto di più. Come tutto. Come niente che abbia mai avuto prima d’ora. Qualcosa che non posso nemmeno immaginare di trovare in un’altra persona. La testa di Chelsea si appoggia sulla mia spalla a lungo, dopo che l’acqua si è raffreddata. Alla fine, usciamo dalla vasca, ci asciughiamo a vicenda e ci addormentiamo nel suo letto, abbracciati.
Non
posso dirvi come finirà, ma vi posso assicurare che piangerete dal
divertimento e vi commuoverete, e io ho pianto anche dalla
disperazione in un punto; quindi un mix perfetto. Preparatevi,
amerete Jacke in un modo spasmodico, e lotterete con Chelsea fino
alla fine.
INDIMENTICABILE |
Molto Hot |
La
canzone perfetta è:
- HIGH HOPES – KODALINE
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