domenica 29 novembre 2015

IL DIARIO by Anne Frank RECENSIONE

Eccomi pronta per recensirvi un altro libro, adesso punto su qualcosa di più profondo: IL DIARIO di Anne Frank.









TITOLO: IL DIARIO, Het Achterhuis
AUTORE: Anne Frank
SERIE:
 

GENERE: Narrativa, Autobiografico, Seconda Guerra Mondiale
CASA EDITRICE: Einaudi
DATA USCITA: 1947
PAGINE: 388
PREZZO:  € kindle // 7,80€ flessibile // € rigida


SINOSSI:

Il "Diario" della ragazzina ebrea che a tredici anni racconta gli orrori del Nazismo torna in una nuova edizione integrale, curata da Otto Frank e Mirjam Pressler, e nella versione italiana da Frediano Sessi, con la traduzione di Laura Pignatti e la prefazione dell'edizione del 1964 di Natalia Ginzburg. Frediano Sessi ricostruisce in appendice gli ultimi mesi della vita di Anna e della sorella Margot, sulla base delle testimonianze e documenti raccolti in questi anni.

INFO AUTORE

Anna Frank

Annelies Marie Anne Frank è nata a Francoforte sul Meno il 12 Giugno 1929 e morta al lager di Bergen-Belsen nel febbraio del 1945.
Di origine ebree è divenuta simbolo della Shoa per il suo diario scritto nei due anni di nascondiglio dai tedeschi ad Amsterdam. Per il suo 13esimo compleanno ricevette un quadernino a quadretti rossi e bianchi. Dal 6 luglio 1942 la famiglia dovette nascondersi e vennero arrestati dalla gestapo il 4 agosto del 1944. Lei e la sorella Margot vennero portate a Bergen-Belsen dove non parteciparono alla liberazione del 1945.
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Avevo 10 anni la prima volta che lessi il DIARIO.
All'epoca era un miracolo per me, non mi piacevano per niente i libri.
Più che altro l'obbligo di leggerli.

È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo. 

Questo mi fu affidato da una grande maestra, Silvana.

Io trovo meraviglioso quello che mi succede, e non soltanto quello che è visibile all'esterno del mio corpo, ma quello che vi si compie internamente. Appunto perché non parlo mai con nessuno di me e di queste cose, ne parlo con me stessa.


E' anche grazie a lei che per una millesima parte sono quella che sono oggi.

Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà.

Il Diario lo può leggere chiunque.



Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura!




Credo comunque che se un bimbo lo leggesse nel periodo di formazione non fa che bene.

Ah, quante cose mi vengono in mente di sera quando sono sola, o durante il giorno quando debbo sopportare certa gente che mi disgusta o che interpreta male tutte le mie intenzioni! Perciò finisco sempre col ritornare al mio diario, è il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo, perché Kitty è sempre paziente; le prometterò che nonostante tutto continuerò a fare la mia strada e a inghiottire le mie lacrime.


In questo racconto Anne affida alle pagine tutto quello che vive, con la sua famiglia, papà Otto, la madre Edith e la sorella maggiore Margot.

C'è negli uomini un impulso alla distruzione, alla strage, all'assassinio, alla furia, e fino a quando tutta l'umanità, senza eccezioni, non avrà subíto una grande metamorfosi, la guerra imperverserà: tutto ciò che è stato ricostruito o coltivato sarà distrutto e rovinato di nuovo; e si dovrà ricominciare da capo.

A loro si aggiunge Albert Dussel un dentista ebreo, e i Van Pels, con il loro figlio adolescente Peter.

Viviamo tutti, ma non sappiamo perché e a che scopo; viviamo tutti coll'intento di diventare felici, viviamo tutti in modo diverso eppure uguale.


Anna e Peter inevitabilmente si innamorano e con lo scorrere dei giorni vedi i loro sentimenti evolversi, come se volessero spiccare il volo da quella soffitta.

A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio. 

Non occorrono lauree per interpretare i sogni e le speranze di una bambina di 13 anni che diventa adulta dentro le mura di un nascondiglio.



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