San
Martino del Carso
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
E' il mio cuore
il paese più straziato
Ho sempre adorato questo pensiero. Dire che è poesia è riduttivo, questa è magia naufragata nel dolore, un uccello a cui sono state tarpate le ali. Ungaretti è stato preso da un raptus di follia perché la sua mano scriveva scriveva ma chi dettava era la memoria. Non si può negare che il suo modo di scrivere è semplicemente favoloso, ma sarebbe un eufemismo dire che non è tragica questa poesia, dato che sappiamo che è stata scritta in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale che ha portato via tante cose a tanti, amici per Ungaretti, figli e fratelli e mariti alle signore del XX Secolo.
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