martedì 10 novembre 2015

L'ISOLA DELL'AMORE PROIBITO by Tracey Garvis Graves RECENSIONE

Eccomi qua, Buon pomeriggio.
Voglio presentarvi e scrivere una piccola recensione su un libro che io personalmente ho adorato; si tratta de L'ISOLA DELL'AMORE PROIBITO di Tracey Garvis Graves, una storia di amore e sopravvivenza.

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TITOLO: L'ISOLA DELL'AMORE PROIBITO, On the Island
AUTORE: Tracey Garvis Graves
SERIE:
 

GENERE: Romance, Adventure
CASA EDITRICE: Garzanti
DATA USCITA: 2 gennaio 2013
PAGINE: 
PREZZO: 7.99€ kindle // 12.67  € rigida // 8.42 € flessibile



SINOSSI:

L'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna Emerson apre gli occhi all'improvviso e davanti a lei si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di T.J. Callahan, disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, la superficie blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di T.J., il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. 
Cover Originale
Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte.
Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e T.J. Sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all'inizio era solo un'innocente amicizia, attimo dopo attimo si trasforma in un'attrazione che li lega sempre più indissolubilmente.



L'isola dell'amore proibito è un fenomeno editoriale senza precedenti. Pubblicato in proprio dall'autrice, in pochissime settimane ha venduto più di 200.000 copie solo negli Stati Uniti. Dopo la pubblicazione presso una delle più importanti case editrici americane, ha scalato tutte le classifiche restando ai primi posti. Una storia d'amore unica, intrisa di travolgente romanticismo e intensa come la vita, sullo sfondo del mare incontaminato dell'oceano Indiano.

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ANNAGiugno 2001Io avevo trent'anni all'epoca dell'incidente, quando l'idrovolante sul quale viaggiavamo io e T.J. precipitò nell'oceano Indiano. T.J. ne aveva sedici, e da tre mesi era in remissione dal linfoma di Hodgkin. Il pilota si chiamava Mick, ma lui morì prima ancora dell'impatto con l'acqua.


Ve lo dico subito, questo romanzo è stato uno dei più belli che abbia letto in questi ultimi anni.
Questo romanzo ha tutto, perfettamente delineato senza che i temi cozzino l'uno contro l'altro.

C'è l'amore, c'è l'avventura, c'è la speranza, c'è tutto, fidatevi.

L'ho letto diverse volte, e ogni volta mi sono sorpresa dalla bravura dell'autrice. Uno di quei libri che se lo prendi in mano non puoi lasciarlo un attimo perché diventa droga, non lo puoi nemmeno lasciare aperto perché senti le pagine che ti implorano attenzione.

Questo romanzo era nato self-Publishing ma a breve dovrebbero uscire notizie su un possibile adattamento cinematografico.

Questo libro mi ha emozionato e ancora complimenti all'autrice per aver creato un luogo così suggestivo e molto realistico. Ero un po' scettica a leggerlo, perché la differenza di... 14 anni di età è un fattore di rilevanza quindi ero anche prevenuta, ma non fate come me, anzi!

A svegliarmi fu la luce vivida che filtrava all'interno del canotto. T.J. non c'era, doveva essere andato a raccogliere legna o forse a pescare. Mi stiracchiai sbadigliando, uscii carponi e presi un bikini dalla valigia sotto il riparo di frasche. Tornai nel canotto a cambiarmi, e poi arrotolai i teli di nylon per far entrare l'aria fresca.
T.J. arrivò poco dopo con il pesce pescato per la nostra colazione. Sorrise. «Ehi.» «Buongiorno.» Andai a prendere la frutta, e al ritorno sistemai sotto il riparo il mio raccolto. Mentre T.J. spaccava le noci di cocco, io pulii e cucinai i pesci.

T.J. È un ragazzo di sedici anni che dopo una lunga convalescenza è guarito dal linfoma di Hodgink, e per questo perde molti mesi scolastici. Viene obbligato dai genitori a trascorrere con loro l'estate in una casa alle Maldive. Con lui verrà anche Anna, giovane donna, di trenta anni, che gli farà da insegnante, per recuperare a pieno le nozioni perse.
All'aeroporto si incontreranno per la prima volta, lui accompagnato da Ben il suo migliore amico mentre lei è con il suo attuale fidanzato, John. Stanno insieme da otto anni ma lui non è pronto per prendersi un impegno a lungo termine con Anna e questo viaggio dovrebbe aiutarli a farli riflettere sul loro rapporto.



Il viaggio è molto lungo e noioso, che da Chicago fa tappa in Europa fino all'isola di Male. Ma non è finito, e devono raggiungere un'isola di quell'arcipelago numeroso. Sono costretti a prendere un idrovolante.

Sfortunatamente è tra le condizioni meteo poco favorevoli e la salute fisica del pilota, il mezzo subisce guasti e in men che non si dica precipitano. Per fortuna sia Anna che T.J. Sopravvivono, ma sopraffatti dall'evento, si mettono in salvo grazie ai giubbotti salvagente e si lasciano trasportare.



Dopo poco si risvegliano nella spiaggia di un'isola deserta...

Da qui posso solo assicurarvi quanto detto prima, non riuscirete a liberarvene facilmente. La storia di Anna e T.J. Sarà una di quelle che custodirete nel cuore.

L'amicizia tra i due all'inizio è complicità, aiuto reciproco per sopravvivere, una lotta estenuante contro la sete e la fame, e tu lettore sei lì che implori che arrivino i soccorsi, li vedrai in situazioni pericolose i nostri protagonisti e ti senti impotente. Non sai come fare, se smettere di leggerlo per la verosimiglianza oppure giri solo un'altra pagina perché sei sicura andrà tutto bene.

«Cosa c'è?» mi chiese T.J.
«Non sarò sempre come sono adesso.» «In che senso?» «Ho tredici anni più di te, invecchio ogni giorno che passa e non sarò sempre come adesso.» T.J. mi passò un braccio intorno alla vita e mi attirò a sé.
«Lo so, Anna. Ma se pensi che a me importi solo il tuo aspetto vuol dire che mi conosci meno di quel che credevo.»

Questa amicizia poi diventerà qualcosa di molto più profondo che anche tu scettico non puoi che adorare, supportare e difendere con le unghie, perché Anna e T.J. Sono fatti così, ti coinvolgono e precipiti nel loro mondo fatto di pesci crudi, piogge monsoniche e Gallina.
Non ci sarà un Venerdì a salvarli come in Robinson Crusoe, no ci saranno solo loro due.

«Avevi ragione, avevo veramente bisogno di stare per conto mio. Ma mi ero già lasciato alle spalle certe cose che volevi che io sperimentassi, e non posso e non voglio tornare indietro. So che voglio te, Anna. Ti amo, e mi manchi. Tanto.» «Non c'è posto per me nel tuo mondo.» «Nemmeno per me», ribatté lui, con un'espressione dolce ma un tono risoluto. «Perciò creiamo noi il nostro mondo. Lo abbiamo già fatto una volta.» Sentii la voce di mia madre nella testa, proprio come se fosse stata vicino a me e mi
stesse sussurrando nell'orecchio. La stessa domanda che mi aveva
consigliato di farmi per John: La tua vita è migliore con lui o senza di lui, Anna? In quel preciso momento, su quel marciapiede, decisi di smetterla di angosciarmi per cose che forse non sarebbero mai andate a rotoli. «Ti amo, T.J. Voglio che ritorni da me.» Stretta tra le sue braccia, piansi talmente tante lacrime da infradiciargli il maglione. Sollevando la testa dal suo petto mormorai: «Mi sa che piango più io di tutta la gente che conosci messa insieme».
T.J. mi scostò una ciocca di capelli dal viso e sorrise. «E vomiti un sacco, anche.» Risi tra le lacrime. Le sue labbra sfiorarono le mie e ci baciammo lì, in strada, con la neve che cadeva su di noi, mentre Bo attendeva pazientemente ai nostri piedi. Poi entrammo in casa e parlammo per ore, sdraiati su una coperta davanti all'albero di Natale. «Non ho mai voluto nessun altro, T.J. Io volevo solo la cosa migliore per te.» «Tu sei la cosa migliore per me», rispose lui facendomi posare la testa nell'incavo del suo braccio, le gambe intrecciate alle mie. «Io non vado da nessuna parte. Il mio posto è qui con te.»

Anche quando torneranno a Chicago, dopo tre anni che erano stati dati per morti, cercheranno di ricostruire il loro mondo adattandoli alla civiltà, riusciranno a sconfiggere i pregiudizi e amarsi totalmente come nell'isola?



INDIMENTICABILE

Molto Sexy







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