Eccomi
bellissimi, no, non ho finito.
Adesso
è il turno di recensire il libro che ho finito ieri sera: TUTTI
I DIFETTI CHE AMO DI TE di Anna
Premoli.
TITOLO: TUTTI I DIFETTI CHE AMO DI TE
AUTORE: Anna Premoli
SERIE:
SERIE:
GENERE: Romance
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
DATA USCITA: 30 Ottobre 2014
PAGINE: 281
PREZZO: 3,99 € kindle // 4,17 € flessibile // 8,42 € rigida
SINOSSI:
Dall'autrice di Ti prego lasciati odiare
Dopo centinaia di migliaia di copie vendute con i suoi primi romanzi, torna Anna Premoli, il caso editoriale degli ultimi anni, con un romanzo divertente, romantico e ricco di colpi di scena.
Dall'autrice di Ti prego lasciati odiare
Dopo centinaia di migliaia di copie vendute con i suoi primi romanzi, torna Anna Premoli, il caso editoriale degli ultimi anni, con un romanzo divertente, romantico e ricco di colpi di scena.
Mettere i bastoni tra le ruote alla propria famiglia è una vera arte per Ethan Phelps, perfezionata con cura nel corso degli anni. Quando suo padre muore, senza lasciare alcun testamento, il ragazzo eredita le quote della sua multinazionale. Ma è evidente a tutti che Ethan non ha il pallino per gli affari.
Passa le serate tra bar e locali offrendo da bere a chiunque e pagando conti salatissimi, riarreda il suo lussuoso loft senza badare a spese e spreca il tempo in compagnia di individui inutili. Quando però, un bel giorno, fa irruzione completamente ubriaco in una riunione di azionisti, i familiari si convincono che è il momento di prendere drastici provvedimenti, primo fra tutti, nominare un amministratore che tuteli il suo patrimonio. Dopo diversi tentativi falliti viene nominata un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali, Sara Di Giovanni. Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e di non lasciarsi imbambolare dai modi di Ethan. Tra loro è da subito scontro aperto: lui non vuole ridimensionare il suo stile di vita e lei non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da un presuntuoso rampollo. E così, poco alla volta, la tensione arriva alle stelle. Anche se il loro rapporto, a suon di dispetti, è destinato a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante…
Vincitrice del Premio Bancarella
Anna Premoli è la regina italiana della commedia romantica
Numero 1 in Italia
Ethan è ricco e scapestrato.
Sara è un giovane avvocato senza grilli per la testa.
Incompatibili, inconciliabili, agli opposti.
Ma anche il sole e la luna a volte si incontrano...
«Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.»
la Repubblica
«Anna Premoli è uno spot vivente del self-publishing: dal web al Premio Bancarella con il suo romanzo d’esordio.»
Vanity Fair
«Il primo vero caso italiano di self-publishing fortunato.»
La Stampa
Passa le serate tra bar e locali offrendo da bere a chiunque e pagando conti salatissimi, riarreda il suo lussuoso loft senza badare a spese e spreca il tempo in compagnia di individui inutili. Quando però, un bel giorno, fa irruzione completamente ubriaco in una riunione di azionisti, i familiari si convincono che è il momento di prendere drastici provvedimenti, primo fra tutti, nominare un amministratore che tuteli il suo patrimonio. Dopo diversi tentativi falliti viene nominata un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali, Sara Di Giovanni. Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e di non lasciarsi imbambolare dai modi di Ethan. Tra loro è da subito scontro aperto: lui non vuole ridimensionare il suo stile di vita e lei non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da un presuntuoso rampollo. E così, poco alla volta, la tensione arriva alle stelle. Anche se il loro rapporto, a suon di dispetti, è destinato a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante…
Vincitrice del Premio Bancarella
Anna Premoli è la regina italiana della commedia romantica
Numero 1 in Italia
Ethan è ricco e scapestrato.
Sara è un giovane avvocato senza grilli per la testa.
Incompatibili, inconciliabili, agli opposti.
Ma anche il sole e la luna a volte si incontrano...
«Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.»
la Repubblica
«Anna Premoli è uno spot vivente del self-publishing: dal web al Premio Bancarella con il suo romanzo d’esordio.»
Vanity Fair
«Il primo vero caso italiano di self-publishing fortunato.»
La Stampa
INFO AUTORE
Anna Premoli
Nata nel 1980 in Croazia, nel 1987 si è trasferita a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P.Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata, dove si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato pubblicato in ebook nell’estate 2012, ed è subito salito ai primi posti nella classifica dei libri più scaricati. Questa è la sua versione cartacea.
Nata nel 1980 in Croazia, nel 1987 si è trasferita a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P.Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata, dove si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato pubblicato in ebook nell’estate 2012, ed è subito salito ai primi posti nella classifica dei libri più scaricati. Questa è la sua versione cartacea.
♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫
Allora
non so dire quanto mi è piaciuto questo libro. L'inizio è senza
dubbio molto lento a partire, non capisci bene il ruolo di Sara e
quello di Ethan, loro insieme, tutto molto ambiguo.
Poi
ad un certo punto ho iniziato a ridere a crepapelle e da lì sono
stata fregata, l'ho letto fino alla fine. Anche la fine mi aspettavo
qualcosa in più.
«Non
mi vorrà mica lasciare senza una supervisione?»,
si indignò Ethan. Oh sì, la vita era una ruota che girava per
tutti. L’ironia della sua domanda fu chiara a tutti i presenti.
«Niente
affatto. Vorrei però renderla indipendente e responsabile», gli
disse la Richter.
«Responsabile
io? Ma chi pensa di avere davanti? Mio fratello?».
Il
giudice non fece molto caso alla frase e tornò a concentrarsi su
Sara. «Mi dica avvocato, crede che il suo assistito potrebbe
gradualmente tornare
alla
completa libertà operativa?».
Sara
rifletté a lungo e poi rispose con la massima sincerità. «Sì,
credo proprio di sì».
«Cosa?
No che non posso essere lasciato libero di decidere! Mi avete
proclamato incapace di gestire i miei interessi per un motivo
preciso! Dio santo, sono un alcolista!», provò a difendersi Ethan.
«Lo
è molto meno di quanto voglia farci credere», si affrettò a
rassicurarla Sara. «L’aver frequentato mille cliniche di
disintossicazione deve
aver
in qualche modo influito su di lui».
«Sciocchezze!
Non sono le cliniche, sei tu! Sei così odiosamente intelligente che
mi tocca essere sempre al cento per cento per riuscire a starti
dietro!», sbuffò Ethan seccato.
La
storia è carina, in sostanza la trama originale ma non imperdibile,
insomma, ne puoi fare a meno.
Un
libro che non si può paragonare minimamente a
L'AMORE NON E' MAI UNA COSA SEMPLICE, quindi abbassate le
aspettative, vi merita.
Lettura
piacevole, nei momenti un po' morti di lettura.
«Ahh!
Uccidilo! Uccidi quel coso!», urlò a Ethan, che non
poté fare altro che girare la
testa
nella direzione indicata. E sbiancare di colpo.
«Oddio
un ragno!!!», esclamò lui a sua volta, tirando su le gambe.
Era
ovvio che Sara non si attendesse una reazione del genere… così
simile alla sua. «Lo so! Un ragno orribile! Peloso!».
«Lo
vedo anch’io! Non c’è bisogno che lo specifichi! Come pensi di
ucciderlo?», le chiese terrorizzato, girandosi nella sua direzione.
Sara
spalancò gli occhi per la sorpresa. «Io? In nessun modo! Io non mi
avvicino nemmeno morta a quel coso! Sei tu che devi ucciderlo!».
Lui
la fissò come se si fosse bevuta del tutto il cervello. «Ma non
scherziamo! Si dà il caso che io abbia un pessimo rapporto con gli
insetti…».
«A
voler essere precisi i ragni non sono proprio insetti… La
definizione esatta è aracnidi», puntualizzò.
L’espressione
di Ethan era incredula. «Ti sembra il momento di pavoneggiarti?
Sappi che odio anche gli aracnidi! Contenta?»
«Per
niente! Si dà il caso che anch’io abbia un rapporto terribile con
la categoria! In confronto quello con te è il più armonioso del
mondo. E poi tu sei un uomo! Non puoi rifiutarti!».
«E
voi non avete voluto la parità ? Allora uccidilo da sola!».
Io
ci tenevo a leggerlo perchè di Anna Premoli ho letto tutto, ma
tranquilli.
In
realtà Ethan è un personaggio che dovrebbe essere più
approfondito, cioè bello, muscoloso, arrogante, ma perchè beve?
Perché non sta vicino alla sua famiglia. Questo aspetto è stato
tirato via, per far spazio ai termini tecnici.
Era
evidente che non fosse sensibile ai loro ripetuti
tentativi di mantenere la maggiore distanza possibile. «Vicini,
così», ripeté ancora una volta, incollandoli letteralmente l’uno
all’altro. Il risultato fu destabilizzante: il profumo dei capelli
di Sara gli
invase
in fretta il naso. Shampoo alla pesca, se doveva proprio tirare a
indovinare.
«Più
vicini di così si muore», commentò lui nervoso, iniziando a
sentirsi molto strano. Cercò di attribuire quella sensazione al
fatto che non teneva più una donna stretta a sé da parecchio tempo.
L’abbraccio era qualcosa di piuttosto intimo, riservato ai
fidanzatini oppure ai compagni di ballo. E lui non rientrava in
nessuna delle due
categorie
da un lasso di tempo imponente. Se era dotato di un minimo di
giudizio – anche solo il minimo sindacale – quella sera avrebbe
dovuto rimorchiare una ragazza qualsiasi, per evitare ulteriori
reazioni imbarazzanti. Non era di certo un uomo asessuato, ma
negli anni era diventato difficile che qualcosa o qualcuna suscitasse
in lui una tale reazione fisica immediata. Il solo ricordo di quando
gli era salita sopra, insieme al suo maledetto profumo bastavano
ancora ad agitarlo. Non poteva
resistere
a un’ora di strusciamenti se le sue parti bassi reagivano al minimo
contatto. Se ne sarebbe accorta subito e l’avrebbe preso in giro
fino alla fine dei suoi giorni. Non senza motivo, tra l’altro.
Io
la adoro quando nella prefazione mi fa il glossario dei termini, a a
volte la storia del lavoro supera la storia amorosa e non so quanto
possa far bene al romanzo.
Molto sexy |
Molto bello |
Nessun commento:
Posta un commento